venerdì 18 maggio 2012

L'altro da sè

La pelle esige una cura
lo sguardo dell'altro.
E' come un androne
antico e profondo.
Percorrerlo è il respiro dell'atleta.


9 commenti:

  1. Grazie dell'associazione, felice e per me lusinghiera. Ciao

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  2. Ciao Elio, mio geniale ispiratore :-)

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  3. i primi due versi, che spettacolo!

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    1. Grazie Massimo! p.s., in montagna ieri ho scritto...pensa che sul foglio dove ho scritto ho trovato una parte di questa poesia che avrei dovuto riportare nel finale...
      (pubblicherò le mie nuove appena mi sarà possibile, anche se non sto nella pelle, perchè mi piacciono!:-)

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  4. Molto belli e la poesia e l'opera di Elio. Sono concorde nel sottolineare l'efficacia dei primi due versi. E' interessante notare come la schiena, essendo posteriore, è una delle parti più esposte, più indifese e perciò bisognose della cura da parte dello sguardo dell'altro.
    Buona serata!

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    1. Grazie mio caro Daniele, il tuo occhio attento ha evinziato questo particolare fondamentale
      la schiena è la tigre nell'uomo, e troppo spesso viene trascurata.

      a presto!

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  5. Bellissima. Mi inchino...
    Stefano

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  6. io la trovo assolutamente stupenda tutta, è come un universo la schiena, una mappa non solo della propria vita attuale ma dell'intero corso dell'anima, una scala di armonia o disarmonia, che collega materia e spirito.
    brava!

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    1. Grazie Mirella, questa tua vicinanza mi rende contenta perchè ti ho resa partecipe di una cosa importante per me
      la nostra schiena soffre ogni giorno per il fardello che deve portare,
      impariamo a stirarci come le tigri :-)

      Ti abbraccio forte!

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