lunedì 27 luglio 2015

Policromie





Io la conosco
questa musica
ma attendo
che il nome corrisponda
alle mie aspettative.
Le zucchine, intanto
sfrigolano nel loro mondo.

*

Lunghe braccia
sinonimo di gran lavoratore –
Così mi disse Pavel
accingendosi a disegnarmi le labbra.




Dottori, che brutta specie.
Esagerano con l’imodium
propinano farmaci ad hoc!
Non si ricordano
dalla punta del naso alla bocca,
il paziente di ieri.




lunedì 20 luglio 2015

Mitsein - Essere con



Solo il respiro del vento
Tra queste fessure
È la visione.




Chissà se qualcuno l’ha mai disegnato
Quel cratere
Delineandone i contorni
Immergendosi
Nel lago che lo cinge.
La sera ha un nuovo viso
Una prospettiva larga.
La profondità
È il pensiero che la erige.




L’anello del Monte Muggio
Ho percorso camminando.
I momenti più belli
Dentro l’abetaia
Dove il passo sincronizza con la voce.

*

Ho un fazzoletto di cielo
Sopra il mio ballatoio.
Da lì, posso scorgere stelle
E poiane, quando il cielo è più azzurro.
Si librano come farfalle
Immobili nella corrente.
Libellule sopra lo stagno
Di questa esistenza.

*

Non siamo ancora
Dentro la goccia scavata.
Il destino prende tempo,
lo centellina, come si fa con il vino
senza curarsi -  dell’imprevisto.




I funerali
Sono la giostra che mitiga il caldo;
un freddo respiro di brina.
La madre è la madre
Qualsiasi natura lei vesta.

*

Il coma è l’oltraggio del corpo
Privato della sua espressione.
Il nulla reso inerte e assoluto.

*

Inumidire
Le labbra nell’attesa
Che il pensiero realizza.
In solitudine, si esaltano i sapori.
La natura morta, appesa alla parete
fibrilla.

*

Basta cambiare una parola,
slegarla e legarla al contesto
giocandoci sopra.
Così nasce la speculazione.

*

Si elogiano gli scrittori
Di romanzi criminali
Ma anche folkloristici
Per certi versi di paese.
È il poeta che manca
Per le contrade allestite a festa
Per l’occasione.
Ma il poeta è in disparte
Medita – osserva –annota.
Poi tira le somme
E nasce l’assioma.

Assioma: dignità, postulato.
Verità evidente per sè stessa,
 che è universalmente accettata senza dimostrazione,
e che serve a dimostrare altre proposizioni.
 
*

Il vocabolario
È paleolitico
Ma è così che lo voglio sfogliare.
Le sue pagine
In filigrana sottile
Procurano piacere alle dita
Inumidite ogni volta.




giovedì 9 luglio 2015

Diaframma





Il mio mondo è qui
lontano dal mondo.
Le limacce d’ufficio
schiacciate nel loro marasma
le ignoro.
Qui mi può solo toccare
la natura – contaminata – di un Dio.

*

Momento di gioia è l’attesa
che il tasso compaia
nel breve frammezzo di terra
feconda di pane.

*

La comunicazione
non sempre avviene con la parola.
È più facile
per via telepatica.
(Solo così, si sente anche la pelle).

*

Liberami da ogni legame
liberami
dal mio stesso corpo.
La contraddizione
sta nella ritenzione
come il reale sta nell’esistenza.


lunedì 6 luglio 2015

Giuochi linguistici 3





Sai più cose di me
di quante ne sappia io
che dal dolore nasce
il mio pensiero
-         Da una distanza
che tampono con la fame.





I nostri figli sono come arti
se non li stimoli
perdono di elasticità
e muoiono piano.



Mi ritrovo
nei crepuscoli d’argento
sul lago che esala vermiglio
fino alle cime.






















C'è una sorta di piacere
nell'atto di cancellare
rinominare e ricombinare.
Qualcosa che il divenire certo
non può fermare.

 
I mutandoni sono sempre stesi all'aperto
(la signora aveva un'ulcera alla gamba).
Il ricovero ha tempi lunghissimi.
I mutandoni
restano immobili esposti.