venerdì 29 giugno 2012

Il corpo segreto

Stefano Re


Mi sorprendo corpo nel corpo
dei miei pensieri - corpo che esonda
di luce impropria, torturato dal buio
della marginalità. Mi sorprendono
i tuoi occhi ballerini sul mo corpo,
quasi di soppiatto a ricercare
il tempo coagulato tra le rughe.
Viviamo la distanza, distiamo
il tempo esatto dello sguardo, 
dei tuoi occhi azzurro cieco
ribaltati sul timore del giudizio.
Resto immobile al passaggio
del tuo corpo, mi sorprendo
fuggitivo. Come un canto ovattato
dalla nebbia.






CORPO STELLARE
Fabio Pusterla


Mi segui con un pensiero, sei un pensiero
che non devo nemmeno pensare, come un brivido
mi strini piano la pelle, muovi gli occhi
verso un punto chiaro di luce. Sei un ricordo
perduto e luminoso, sei il mio sogno
senza sogno e senza ricordi, la porta che chiude
e apre sulla corrente di un fiume impetuoso. Sei una cosa
che nessuna parola può dire e che in ogni parola
risuona come l'eco di un lento respiro, sei il mio vento
di foglie e primavere, la voce che chiama
da un posto che non so e riconosco e che è mio.
Sei l'ululato di un lupo, la voce del cervo
vivo e ferito a morte. Il mio corpo stellare.






Francesco Marotta

Secrezioni di un male
che si abita viscere e 
sangue, un viaggiare degli anni
su una corda che ha
consistenza di eco, e resiste
con l'arte sottile che
ora stringe, ora allenta, ora
brucia e rinsalda, scolora
riprende, intrisa di umori
notturni, di piume strappate al
l'ala fetale, al ritmo dei giorni
al sesso, a un amplesso
dissennato e coeso, in uno
con quello che avanza, che
resta e si oblia, si veste
ancora di vita, nessun foglio
contiene a misura il
flusso dell'ultima acqua
il riflusso, il deflusso del seme
la cura che evoca mani
d'angoscia, e il tuo volto
bambino che strappa alla notte
una stilla, una benda inzuppata
di luce, di alcol, di fame
la promessa che dice il
ricamo pungente di altre
albe sugli occhi





* * *
e quì un pizzico del mio:
http://nebbiaerisaie.wordpress.com/2012/06/27/carla-bariffi-sulla-poesia/

lunedì 25 giugno 2012

Polisemie



Ginepro selvatico
il tuo pensiero-odore
acuto che fibrilla
all’ombra della pineta.
Il sole filtra nettare d’avorio
tra le lame dei (miei) sensi.

È così
che si mischia nel cosmo
lo spirito segreto del mio corpo
- l’affanno di un respiro che disegna
absidi lungo il crinale.

*
Negli occhi si spegne
l’azzurro remoto del giorno
e palpita il nero.

*
Di fronte a una foto della nostra giovinezza
subentra un sentimento di purezza
tanto più intenso quanto può esserlo
la – semplice – contemplazione.

*
Ha un suo fascino
la tela che si svela per metà.
L’altra si adombra.




Sembra che ogni cosa si ripeta
per sfuggire a una legge dettagliata
necessita indulgenza di linguaggio.

*

Siamo mutevoli come animali
ma anche come i fiori
che non sempre mostrano
la gioia di un pistillo
o il gambo piegato dal vento.



Voglio stringervi tutti tra le cosce
per liberarvi - nello strozzo - l'intelletto
e spalmarlo su di me.


Leggendo i "Pensieri diversi" di Wittgenstein,
mi sento un origamo a forma di fiore.

* * *

e questo estratto di pag. 56 mi ricorda tanto la mistica visione di Simone Weil:

*La maggior 'purezza' delle cose che non agiscono sui sensi, 
per esempio dei numeri.*


giovedì 21 giugno 2012

Silenzio

è il silenzio

che domina il pianeta

non la musica o il canto

"il suono in senso pieno"

ma il silenzio - sterminato - di Dio.

Da qui nasce il pensiero e i sillogismi

e tutto ciò che lega

l'ossario della pelle all'universo.

lunedì 18 giugno 2012

L'Arte della Fuga

Voglio prendermi il tempo che desidero
per sommare la radice all'epigono
e formare una piramide

Scrigno di lussuria
il paesaggio che dispiega
sul mondo una coltre di brace
- ancora calda -


E io che ti sussurro 
in toni di viola a contralto,
una dicotomia senza eguali


.

lunedì 11 giugno 2012

Proposizioni


* * *
Proposizione
indeterminata di un teorema
esaltata al massimo grado
- nel pensiero di Wittengstein -
La fede non ha scopo senza
il concetto di redenzione del Dio.

L'umiltà di una particella - indeclinabile -
serve ad unirsi alle altre;
preposizione *di* un uomo

"Ma se devo essere veramente redento, allora ho bisogno di certezza, non di sapienza, sogni, speculazione."
Ludwig Wittgenstein

* *

Pascal, Cioran, Wittgenstein
si accovacciano con me sul balcone
- hanno questo privilegio -
Rivivere in un'età che è d'argento.

"Onorano veramente la natura, coloro che le insegnano che può parlare di qualsiasi cosa, e persino di teologia."
Blaise Pascal

*

Amiamo l'Arte
perchè ci permette la follia
dove la ragione è limitata.

"In fondo, l'unico mondo vero è quello primitivo, in cui tutto è possibile e niente si concretizza."
E. M. Cioran
















martedì 5 giugno 2012

Che cos'è Dio per lei?

Il limite fino al quale l'uomo può spingersi. Il punto massimo. Ciò che conferisce un contenuto, un senso.
La vita non è più un'avventura, è qualcosa di molto meglio. Nella vita tutto dipende dalle esperienze che abbiamo fatto, dallo spessore che hanno o non hanno. Se sono un fatto solo intellettuale non hanno valore.
Tutto dipende dal contenuto interiore, non dall'intelligenza. Perchè l'intelligenza in quanto tale è il nulla. 
Se non c'è contenuto interiore, un'idea non può conoscere l'esperienza.


Tratto da: Un apolide metafisico
E. M. Cioran

lunedì 4 giugno 2012

Tetraedro

Occorre prendere visione
della prospettiva invisibile
renderla profonda, 
per incamminarci dentro.
I due lati di una loggia
conducono allo stesso centro
- leggi della matematica -
imparare a misurare
la tridimensionalità del cubo.


domenica 3 giugno 2012

Madre selva


* * *

Sabato 2 giugno 2012
Gita al sacro monte di Ossuccio al Santuario della Madonna del Soccorso e a Villa del Balbianello



*la mia cara zia*
Approdo a Lenno; ci incamminiamo lungo la strada Regina, costeggiata da abbondante gelsomino fiorito e alberi di ulivo (Lenno è rinomata per l'olio buono).
Trovarsi in compagnia di mia zia significa rendere flessibile la mente, perchè basta una parola a far dipanare un discorso degno della tela più raffinata di un ragno. L'intelligenza, unita alla sapienza e alla cultura, acquista una forza suprema, ammaliatrice e benefica, formula inebriante di distillato puro.

Abbiamo visitato le cappelle, dove vari artigiani della valle d'Intelvi e dintorni confluivano per rendere omaggio, senza prendersi la briga di firmare le loro opere, al cammino religioso descritto nella bibbia.

Al Santuario abbiamo pranzato all'aperto, polenta e brasato, accompagnati da un sobrio bicchierino di Montepulciano (vino della casa).

Siamo scese dall'acciottolato ancora tiepido, alla volta del Balbianello.....giù verso il lago e poi su, verso la punta di Lavedo...

 

Entrata


 La Loggia che guarda i due lati del lago


Il grande Leccio, che a potarlo bisogna imbragarsi ed entrare dall'interno
- la chioma è il salvagente -


Il Conte Guido Monzino si riuniva con il suoi compagni in queste stanze per pianificare i grandi viaggi che avrebbe intrapreso, tra i quali la grande conquista del Monte Everest.
La frase latina quì sotto riportata è un grande esempio di come può essere "discreta" la verità rivelata.

*Gradatamente si raggiunge l'altezza*

 *
Parole chiave:

Breglia, Marco Visconti di Tommaso Grossi, Falco della rupe, ossa cave, gelsomino d'Arabia, Caprifoglio, Cirneco dell'Etna, Memorie di un ottuagenario di Ippolito Nievo, torrente perlana, madre selva, volpe artica, Brunelleschi, stemma Arconati Visconti.


* * *

Imbarcadero di Bellagio, scultura di Giovanni Mason


*