venerdì 4 maggio 2012

Le api di vetro

“C'è chi prevede che la nostra tecnica un giorno sboccherà in pura magia; dunque tutto ciò a cui ora partecipiamo sarebbe soltanto un inizio, in questo caso la meccanica si raffinerebbe in modo da non dover ricorrere a grossolane soluzioni. Segnali luminosi o parole, basteranno, anzi basterà il pensiero” .

“Le api di vetro”, di Ernst Jünger


Opera di Daniele Baron

6 commenti:

  1. Ti ringrazio Carla per aver condiviso da te la mia opera. Si può dire che essa è "approdata" (intitolandosi "Approdo I") da te nel senso che è stata accolta dalla tua particolare interpretazione. Perciò approdare vuol dire accedere ad un senso filtrato da altro, se si vuole dare una definizione. Ecco perché mi fa piacere vedere come nella tua sensibilità i segni ermetici (a me stesso sconosciuti quasi affatto) da me tracciati sulla tela siano stati associati a questo testo di Junger che sembra esprimere il sogno dell'umanità di unire armonicamente tecnica e natura. Un sogno di totalità in fondo, destinato ad essere smentito forse sempre, ma presente in modo profondo in ognuno di noi.
    Specifico che "ermetici" qui lo intendo in senso lato e non nel senso proprio collegato all'ermetismo: non ho messo nell'opera simboli o, se l'ho fatto, l'ho fatto inconsciamente.
    Un caro saluto e un abbraccio.
    A presto

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  2. Carissimo, devo confessarti che l'abbinamento della tua opera con il testo è stato quasi casuale...avevo già intenzione di riportare questo scritto e
    ho colto l'occasione di aggiungerci il tuo quadro.
    Scrivi che non hai messo simboli, eppure io li vedo, vedo la forza dell'acqua che esce da una serratura abitata, vedo la spirale che nasce da un vortice di vento,
    vedo un granchietto che si aggrappa alle onde mosse del mare in tempesta
    vedo l'omino alieno che pilota al centro della sua cabina serratura.
    In fondo una connessione c'è...è quella del pensiero che è segnale luminoso...
    Ciao!:-)

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    1. Grazie cara Carla per la tua lettura della mia opera, molto interessanti i simboli che hai individuato e che ho messo, ma non consciamente ed è questo ciò che me li rende più preziosi, sono nati da soli. Questo mi fa desiderare di riprovarci, perché è davvero un'esperienza grande dipingere senza lasciarsi guidare dalla parte razionale e conscia, ma seguendo le onde per poi approdare da qualche parte :-) Affascinante poi la connessione che hai colto, del pensiero che è segnale luminoso.
      Grazie ancora.
      Un abbraccio

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  3. ogni scia di luce porta con sé un risveglio, tante possono illuminare il mondo intero...
    un giorno, spero non tanto lontano...

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  4. sono affascinato già dal titolo, e il concetto non è da meno

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