mercoledì 19 dicembre 2012

il canto del pendolo


Ieri in biblioteca mi sono fermata a curiosare tra le novità quando, un pò in disparte in più cassette e scatole di cartone vedo sbucare libri piuttosto vecchi e intriganti...così mi avvicino e, comincio a sfogliarli ad uno ad uno, fin quando trovo questo meraviglioso capolavoro...e non solo...
Mi avvicino alla bibliotecaria e chiedo, timidamente, se posso prenderlo in visione
lei mi dice: può acquistarlo al prezzo di 0,50 centesimi.
Impossibile spiegarvi la mia gioia (nell'averlo tutto per me) e la mia indignazione (pensando all'ignoranza di certi lettori).
Gli altri libri che mi son portata a casa alle stesse condizioni sono: Modigliani e le ricette di  Artusi!
La cosa curiosa è che la Achmatova è stata conosciuta ed è nominata da entrambi, Brodskij e Modì.

8 commenti:

  1. anche le ricette del Pellegrino Artusi sono niente male :-)
    Domani torno in biblioteca, ho visto che c'era anche un libro interessante sul Goya...

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  2. a cinquanta centesimi prenderei tutto quel che c'è (puoi sempre rivenderli al triplo facendo un bel utile esente da tasse...). Vorrei sapere per pura curiosità a chi è affidata la gestione della biblioteca.

    ciao Carla, auguro a te (e ad i tuoi visitatori) un un buon Natale.

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    1. Mio caro Michele, se li prendessi tutti mi riempirei la casa di polvere!
      La mia mente è diventata selettiva, sono attratta solo dalle cose che ritengo importanti.
      La biblioteca è gestita bene, il problema è che certi autori, a mio avviso interessantissimi, restano sconosciuti ai più.
      Buon per me che ne faccio tesoro:-)
      Tanti cari auguri anche a te!

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    2. Anche i premi Nobel? (ai piu' naturalmente, ma ad un bibliotecario, che so, fare uno scaffale con tutti i premi Nobel degli ultimi trent'anni..? per i ragazzi dico)

      Sul collezionare libri concordo, io, e non per mio merito ne ho fin troppi ed adoro come sai gli ebook, che hanno il pregio di occupare niente, e poca polvere.

      la mia nota non è polemica ma scherzosa, un grazie per la risposta.

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    3. non necessariamente i premi nobel, più desiderosamente ciò che ritroviamo affine al nostro intelletto.
      la libertà di scelta sta sempre all'individuo che sa scegliere.

      è sempre soggettivo ciò che percepiamo del reale.
      poi, elaborandolo, sfidiamo nuove dimensioni.

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    4. Per i ragazzi dicevo, Carla. E bene sempre in una biblioteca avere cura di semplificare, dare modo a dei ragazzi di poter iniziare.

      Mi è parso strano e lo è, che un libro di saggi di un premio Nobel possa essere svenduto a 50 cent. (costa 17 euro), per mancanza di spazio credo ipotizzo. mi fa credere ma ne sono certo che non è ben organizzata la biblioteca. Se avesse un sito dove poter mettere in catalogo i libri in dismissione potrebbe certo ricavarne di più, ammesso che questi siano da dismettere. Non è una nota polemica, ma una constatazione d'una mentalità che in altri tempi era impensabile. Non ho alcun concetto di sacralità del libro, come ben sai, ma constato sempre dalle piccole cose che non vi sia quello sguardo al futuro che è indispensabile per organizzare l'oggi. Ti ho risposto per far intendere meglio il mio pensiero, banale.

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    5. ti segnalo che il valore del libro in questione è di € 22,00.
      Molte persone portano i libri in biblioteca perchè pensano di non leggerli più e non hanno spazio per tenerli.
      anche a me è capitato di portane qualcuno, il fatto di farli pagare è una novità...mi spiace per i giovani ma probabilmente io ho scelto i migliori!:-))
      poi lo sai cosa ho scoperto, tre cassette piene di una collezione dei famosi " mille lire".
      quelli naturalmente possono essere solo presi in visione!
      ieri sera sono arrivata tardi ed era già chiusa ma il 27 conto di tornare e di prendere anche Chagall!!!
      Tornando al nostro modo di amare la letteratura, io credo che non potrei mai rinunciare al profumo del libro, e poi amo evidenziare certi passi ...

      bye bye :-)

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  3. A volte le occasioni sono benefici per l'anima.
    Stefano

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