Carne lipidica
riveste il nostro scheletro.
Giacometti avrebbe descritto bene
la nudità dell’anima.
Restano i suoi trofei
inni alla morte.
*
L’arte di un orafo
contraddistingue la tua fama
come la fame
è mio privilegio.
Unico peccato è l’ingoio
(intero, se vuoi)
di tutta la tavola imbandita.
*
Gli appunti sfuggono
sfugge la penna,
come i banchi candidi
delle nuvole trainate dal vento.
Lasciarsi bruciare
dai pensieri fatti carne
è un passo verso l’esistenza.
Un grazie a Carla Bariffi per i nuovi testi da lei donati a Via Lepsius; riconoscibile anche in questi recentissimi inediti una cifra tipica della poesia di Carla, vale a dire la concomitanza, a volte esaltante, altre volte dolorosa, tra corpo ed intelletto, tra realtà e pensiero. Si tratta sempre di una scrittura raffinata che sembra bruciare dell’aspirazione all’ascesi, ma anche della bellezza del mondo percepito attraverso i sensi ed esperito traverso la mente.
* * *
Il clima migliore
quello serale, circonfuso, prodigo
quello a ponente
dove il sole scivola
lento e luminoso
quasi malinconico
mistico.
Esulta il mio cuore
sui petali fragranti,
su questo balcone
anonimo e pieno.
condivido con te questa bellezza, chi ama l'arte ama oltre misura.
RispondiEliminagrazie Antonio!
C'è un bel cerchio di amici a condividere: ognuno di noi cerca di dare il suo contributo. A presto, Carla. Grazie per il tuo bellissimo blog.
RispondiElimina:-)
Eliminane bastano pochi e giusti
non chiedo di meglio ...
grazie per la fiducia, essenziale per il cammino che sto intraprendendo
grazie per come sei :-)
Bellissima foto.
RispondiEliminaStefano