Sembra banale
descrivere la pioggia, il ticchettio
continuo e ipnotico, che fa mormorare le travi.
Questo momento mi attraversa
come una consapevolezza.
Lei ci aspetta sotto il limone
sulla panchina in ferro,
con i dolcetti per l’occasione
e i succhi di mirtillo fresco.
Pochi momenti a noi riservati
d’altri tempi, la sua cultura immensa
come immenso è il suo giardino
e la casa che riposa nell’ombra
antica della pueraria.
l'autenticità di certi scorci di vita, oggi più unici che rari
RispondiEliminaGrazie Massimo, mi fa piacere che la pensi così....
Eliminaho bisogno di ancorare alla memoria certi ricordi soavi...
le pose, in poesia, lasciamole a chi ambisce un "trono" :-)