Aspiro con tattile posa
i sensi del mondo
i sensi del mondo traspiro
nel transfert del corpo.
Immobile sto
con la pelle.
I doni sono allineati
immobili ed eterni
nella mente e sulla mensola.
Il vento non può scuoterli.
Il vento non può scuoterli.
Natura, sovrana del corpo.
Belle immagini Carla, sia fotografiche che incastonate nelle parole. Nessun gorgo, ad inghiottire il dono.
RispondiEliminaGrazie Arthur!
Eliminacosa pensi del pesciolino "d'oro" ...?
lo trovai a un mercatino, è pesante ma in una mano ci sta benissimo...ha la bocca enorme :-)
sembra in cerca d'aria...
è un pesce uccello, se lo guardi bene
a presto
la prima immagine (in parole) è una sensazione perfetta..
RispondiEliminaGrazie :-)
Eliminane seguiranno altre, a breve ...
C'è l'insistenza sullo stare collegata alla sapienza del corpo nei suoi sensi, al suo sapere cieco che si rafforza nel ricevere, nel patire e nel prendere. I sensi sono ricettacolo e sanno che nel pathos sta la loro forza, assorbono la pienezza del mondo che si traduce in saggezza per il poeta.
RispondiEliminaGrazie Daniele, non potevi esprimerti meglio
Eliminaoltre che artista, sei poeta del sentire
sei poeta senza presunzione, questo ammiro!