domenica 3 febbraio 2013

Omorfià mia skepsis pou mpeni sto louloudi


Kai dhagoni to kutavi
afotu ruficse polì
ap'ta tendomena stithia
kai tentomeni einai i triha
gialisterò kai astrafterò contra ston ilio
sto kefali mou htipai, se stihous hinete.

* * *

Guaisce
e morde il cucciolo di cane
dopo aver succhiato molto
dalle mammelle tese
e teso è il pelo
lucido e brillante contro il sole
sulle mie tempie batte, in versi versa.

4 commenti:

  1. ieri sera ho rispolverato tutti gli appunti delle poesie in greco scritte nel 2009...c'è una bellezza in questa lingua che mi appartiene.
    devo fare ordine, perchè la loro composizione dia vita a una collana di perle :-)

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  2. Intonaco di cielo greco, versi che asciugano le ossa.
    Continua a scongelare ;-)

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  3. ma che brava.. bellissima la lingua greca..

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  4. Grazie miei cari, le devo radunare tutte con un pò di criterio, e poi le voglio abbinare ad immagini che mi ispirano e che vanno a rafforzare la bellezza dei caratteri...con calma e con passione.

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