domenica 17 febbraio 2013

La bagnante


Aploma aplose mou aplose
to idratoma
stivontas kalà to derma
malakomeine apo to
zestò atmò tou nerù.
Aplose mou kai tripse
ekì pou mporì
to roz derma na sklirini.


Spalmo spalmami spalma
l'emulsione
strizzandomi bene la pelle
resa morbida dal
caldo vapore dell'acqua.
Spalmami e friziona
dove può
la pelle rosa irrigidirsi.

5 commenti:

  1. Cercavo un'altra immagine di cui però non ricordo l'autore, raffigura una donna seduta vista di fronte che si massaggia la schiena con la salvietta e guarda in una certa direzione, ha i capelli neri e corti.
    Accanto a lei c'è un cappello di paglia da un lato e dall'altro un grande albero, si trova sulla riva di un corso d'acqua.

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  2. eccola! :-)

    http://fr.museivillatorlonia.it/var/museicivici/storage/images/musei/musei_di_villa_torlonia/mostre_ed_eventi/mostre/scuola_romana_artisti_a_roma_tra_le_due_guerre/galleria/antonio_donghi_bagnante_1933_dipinto_olio_su_tela_collezione_privata/144140-1-ita-IT/antonio_donghi_bagnante_1933_dipinto_olio_su_tela_collezione_privata_gallery.jpg


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    1. Grazie Elio!
      quando non riesco a ritrovare qualcosa a cui tengo, mi dispero, potrei impazzire...eppure so che da qualche parte è rimasto.
      tu lo hai trovato :-)

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  3. "Spalmare" per l'etimologia sta per stendere per riempire i vuoti... Questa tua poesia è dolce ed erotica allo stesso tempo. Quindi brava!
    Stefano

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    1. fa parte di una serie di poesie impregnate di eros, sarà per la lingua...

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