lunedì 8 agosto 2016

L'occhio del lago




Tante vite

sono vissute in sordina

nessuno sa niente di nessuno

e la gerla non ha più peso

sulle spalle

quando l’abitudine alla fatica

è la cura.

*

Gli opportunismi popolano il nostro tempo

insidiosi.

Il riparo diviene necessità.


*

 Narciso è colui che non sa trattenere

la folgore di un’espressione

e la divulga.

*

Noi siamo il prodotto del pensiero

viverlo, è un' accordanza

la greca intessuta sul nulla.


*

Brilla come un’iride

l’occhio del lago

lungo i margini dell’orizzonte.

Brilla come brillano le immagini

dentro la mente.

E il varco prosegue nei solchi

di un canto e di un sogno.



2 commenti:

  1. Nell'azzurro sciolgo i pensieri, così dal nulla è possibile far emergere ciò che siamo, un esercizio impegnativo a volte ma necessario... Per fortuna nei tuoi varchi ritrovo i miei sogni più nascosti... belli e profondi i tuoi versi.

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    1. Grazie Mirella, le affinità si distinguono ...
      a presto

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