lunedì 9 maggio 2016

Microfono aperto, Palco Palasole. Bellano, domenica 8 maggio 2016


Annualmente in quel di Bellano l'associazione culturale LetteLariaMente organizza una Fiera di piccoli editori provenienti da più luoghi, diversi ogni anno e con diverse iniziative per adulti e per bambini. L’anno scorso non ho partecipato ma quest’anno (all'ultimo momento) mi sono ripromessa di fare una ‘puntatina’ e di mettermi in gioco con la Poesia, anche per vincere un po’ la mia innata timidezza.

Premetto che l’unico vero incontro poetico che ho fatto è stato nel 2013 in occasione dell’uscita del mio libro 'Rapsodia in rosso' promosso dal caro Gianmario Lucini, che aveva coinvolto per l’occasione persone squisite e competenti come Ivan Fedeli e Fiammetta Giugni. Ma torniamo alla Fiera! Or dunque, addentrandomi tra i vari stand ho avuto modo di conoscere bene quello di “La vita Felice” il quale esponeva poesia classica in versioni accurate. Ho azzardato la domanda: come mai non vedo libri di poeti contemporanei?
Mi è stato riposto: inutile esporli dal momento che certi nomi risultano sconosciuti se non c’è l’autore stesso a presentarsi e a presentarli.
Io un libro di Anna Toscano e Stefano Guglielmin lo avrei comunque preso!

Ma torniamo al palco, al gentilissimo conduttore Vincenzo la Bella che ha permesso la lettura di cinque poesie tratte dal libro e ha organizzato una gara con votanti tra il pubblico per stabilire il ‘vincitore’ tra i cinque sfidanti di questa “Poetry Slam”. Oltre alla soddisfazione di essere arrivata finalista insieme alla mia compaesana ho constatato che l’emozione, durante l’intrattenimento, era più a livello di pancia, a livello di voce sono riuscita a mantenere il controllo, e questo per me è già un traguardo.

L’altra cosa che mi ha dato soddisfazione è che la mia poesia era tra le più brevi lette in pubblico.

Mi è stata chiesta la spiegazione per la poesia: Mettere ordine.


‘Mettere ordine

Presuppone un’idea precisa

Un letto di petali

Sopra un caos sotterraneo.’


L’arte non andrebbe mai spiegata perché ciò che arriva alla persona non si può catalogare, ci arriva a livello di emozione e segue un’esperienza personale.

Ciò che arriva a una persona può non arrivare a un’altra o comunque essere diverso.

Io ho dato una spiegazione generica ma la vera spiegazione forse sfugge anche a me, dal momento che pensando a quei petali pensavo alla cultura araba e alla bellezza di un letto cosparso di petali.













3 commenti:

  1. microfono aperto... ma non si sente niente! :)

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    1. hai ragione!:-))
      abbi pazienza ... di cose da dire ce ne sono tante ma non riesco a trovare il momento!

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  2. calma apparente quel letto di petali.
    Sotto ci sono due marshall con le valvole in saturazione in attesa di un suono

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