giovedì 30 aprile 2015

Considerazione sulla poesia

micio Max


"Poesia sceglie come una arrischiata sovrana chi vuole artigiano del suo regno di parole: taluni sono artigiani finissimi e restano in quel regno imperituro come stelle fisse. Altri vi si muovono accolti e prossimi per quella spirale eterna di cui si avvale Poesia per investire, avvicinare col suo potere i suoi prescelti. Sicuramente il mio è un pensiero di psicologia medievale, ma sappiamo che l’uomo è anche simbolo e specchio e ogni giorno, per quelle specchiature nella dinamica metacreativa, avviene la bellezza dell’incontro."

Adriana Gloria Marigo



micio di montagna



6 commenti:

  1. E Follia, sua sorella, sceglieva le stelle più belle, per fare dell' incontro incanto

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    1. la rima non necessariamente segna una fratellanza,
      io la accosto più volentieri a Natura e a Verità (sorelle gemelle);-)

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  2. se togli le maiuscole forse.. Verità non esiste

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  3. natura e verità, ok, le maiuscole sono un optional!
    aggiungo libertà (il terzo gemello!;-)

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    1. libertà (sempre minuscolo, ovvio) prima di tutto ... Micio Max?? Bello spaparanzato ...

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    2. si, la libertà è la più alta espressione della poesia,lo sostengo da sempre.
      il poeta accetta di seguire le sue correnti appropriandosi di uno stile - quando riesce a sentirlo come parte di sè - e potendosi così permettere di cavalcare qualsiasi spazio il suo desiderio contempli...è questa la forma più alta del poeta
      (una forma di libertà:-)

      Max è il miciotto che tengo nella casa sul lago, dorme tutto il giorno, in posizioni assurde, e a sera esce per i giardini ...
      il micetto di montagna è senza nome, ma io lo chiamo topolino!:-)

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