Non c'è più
quel velo di tristezza
a cerchiarmi gli occhi.
Oggi inizia un'era nuova.
Oggi inizia un'era nuova.
Le labbra disegneranno calici
da cui un vino speziato
rivoli di gioia riverserà nei miei condotti
- aperti finalmente -
alla fertilità del genio.
*
L'esperienza è un'arma
a doppio taglio.
Saper destreggiarsi a maneggiare la lama
è vitale.
Il vento mi scompiglia i capelli
i vasi, il corpo, i sensi
è come rinascere sotto nuova specie
l'ascolto dell'aura che porti.
Esperienza
è questo il dono del destino
che fa unico l'uomo
il suo essere eterno bambino
con la maturità di un Dio.
"L'esperienza è un'arma
RispondiEliminaa doppio taglio."
uccide il tempo e ne fa nascere altro.
bella, profonda, fa riflettere
un abbraccio
cri
ricambio di cuore l'abbraccio!
Eliminaieri sera sono stata a vedere il film documentario su Antonia Pozzi.
una storia triste di una poeta ancora poco conosciuta, girato a Pasturo, con la Grigna come sfondo luminoso, e i suoi prati e vallate...
mi è molto piaciuta la recita di alcune poesie, le riflessioni..lei sosteneva che la scrittura della poesia aiuta l'anima sofferente, anche io la penso così, quasi fosse il suo unico scopo
fermare il dolore attraverso una catarsi.
ho aggiunto una cosina scritta in montagna...:-)
RispondiEliminalo penso anch'io, Carla, ma credo che a volte sottolinei quello stesso dolore da cui si vorrebbe fuggire.
RispondiEliminail resto lo sappiamo: pronunciarne (a volte gridarne) i sintomi e le cause, lo rende più sopportabile.
"eterno bambino
con la maturità di un Dio."
forse è davvero questo, l'essere umano
chissà di quale intruglio è formato...
RispondiEliminain quali dosi, follia intelligenza e talento si destreggiano tra loro per mantenere l'uomo in superficie.
per chi non crede in un dio non resta che la misera tecnologia del futuro. Si ritroveranno, LORO, a scriversi messaggini dall'aldilà.
:-)))