Il modello di piano complesso che Florenskij costruisce nel saggio “Gli immaginari in geometria”, diverso dal classico piano di Argand-Gauss, terrà conto proprio di due facce, come di due mondi che comunicano attraverso una frontiera, ciascuno in grado di lasciare una traccia della propria presenza sull’altro. Da una parte si trova il piano reale, dall’altra il piano a coordinate immaginarie pure.
(in mezzo, l'infinito della natura).
Leggendo Florenskij questo inciso tratto da "La matematica dentro di noi" mi ha colpito, così come
la verità al sapore di antinomia.
E la geometria ellittica di Dante.
Bisogna imparare a vedere i rapporti geometrici in tutta la realtà e a individuare le formule in tutti i fenomeni. Chi è capace di rispondere all'esame e di risolvere i compiti, ma dimentica il pensiero matematico quando non si parla direttamente di matematica, non ha appreso la matematica.
(impariamo dal ragno!:-)
* * *
*
Sulla montagna, di Daniele Barbieri
* * *
Trigonometria di ragni, di Angelo Scandurra
Il ragno intreccia
fili di sangue
nel dolore sordo del baricentro,
ma la preda
non accetta trigonometrie;
la fine circostanziale
implica altri destini,
resta un rebus
troppo chiaro, quasi aperto
Il ragno intreccia
fili di sangue
nel dolore sordo del baricentro,
ma la preda
non accetta trigonometrie;
la fine circostanziale
implica altri destini,
resta un rebus
troppo chiaro, quasi aperto
*
Spleen, di Baudelaire
Quand la pluie étalant ses immenses traînées
D'une vaste prison imite les barreaux,
Et qu'un peuple muet d'infâmes araignées
Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux...
D'une vaste prison imite les barreaux,
Et qu'un peuple muet d'infâmes araignées
Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux...
*
Sulla montagna, di Daniele Barbieri
tu, bianca, sali per la montagna
di roccia rossa, dentro un mattino
di bruma sopra la larga piana
ansiosa nel suo sogno di verde
e non c’è Dio, o ci ascolta soltanto
forse nelle pietre che raccontano
quell’alito di fuoco, più in basso
(Il corsivo azzurro è mio:-)
RispondiEliminaCorsivo che sottolinea un aureo parallelo ;-)
RispondiEliminaDel Florenskij matematico non ho letto nulla anche se, rifratta nei suoi scritti religiosi, traspare la sua acutezza geometrica, a proposito della chiosa...
mi sembra giusto inserire anche la fonte:
RispondiEliminahttp://www.biosferanoosfera.it/uploads/files/d601691008608b7b22289efa1141eae88a4617cb.pdf
tornando a noi, esiste una bellissima poesia sul ragno...la cerco...:-)
ecco la poesia, che trovo straordinaria
RispondiEliminaè di Angelo Scandurra, merita uno spazio a sè...
Trigonometria di ragni
Il ragno intreccia
fili di sangue
nel dolore sordo del baricentro,
ma la preda
non accetta trigonometrie;
la fine circostanziale
implica altri destini,
resta un rebus
troppo chiaro, quasi aperto
Trovo questa poesia edificante, anche il tuo tessere intreccia sempre sviluppi di lettura interessanti.
RispondiEliminaBuona giornata ed un sorriso
t.t.
c'è chi mi chiama: *l'uomo di Leonardo*
Elimina;-)))
Bella poesia, Ananke et Aracne.
RispondiEliminaOggi pioggia spleenescente...
Quand la pluie étalant ses immenses traînées
D'une vaste prison imite les barreaux,
Et qu'un peuple muet d'infâmes araignées
Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux...
Baudelaire....che meraviglia!
Eliminadammi anche la tua traduzione, per favore...
e a chi venisse in mente un'altro frammento di bellezza...
lo aggiungerò in calce, sotto la *Rosa mistica* di Dorè!
leggo e rifletto..
RispondiElimina...mentre lavori il *punto corallo*? ;-)
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