domenica 26 maggio 2013

Digitalis purpurea



Sono state dette cose bellissime, e per non perderne alcune, mi impegno a riassumere umilmente come ho visto e vissuto l'evento, con grande emozione, ancora...

Ci saranno state circa una quarantina di persone, compresi i familiari, i colleghi, qualche bellanese tra cui il sindaco Roberto Santalucia e la moglie, e naturalmente, noi.
Dietro il grande tavolo teca, le presentazioni d'obbligo: Il poeta e critico Gianmario Lucini alla mia sinistra affiancato da Fiammetta Giugni, alla mia destra Ivan Fedeli, e appena più in là, la mia cara e bravissima  collega cantautrice e chitarrista Sara Velardo (che tanto mi ha ricordato Giorgia e Paola Turci :-)

Ma veniamo all'introduzione, la voce passa subito a Fiammetta, che apre la soglia del sentire attraverso alcune mie poesie scelte da lei, tra cui quella che, a suo dire, avrebbe voluto scrivere lei e chiunque, quella che spiega la scrittura,  lo stare dietro al foglio, la fatica e lo schianto.
Ha parlato anche della sua professione di medico veterinario, che la porta a contatto con ciò che è animale e naturale...con la nascita e la morte. Poi, con i suoi toni pacati e deliziosi, ha esaltato la bellezza ricordandomi la rosa, esortandomi a leggerla...e così ho fatto, con grande trepidazione e gioia.
Dopo un breve intermezzo musicale di Sara, ha letto una sua poesia, tratta da esercizi di sottrazione del suo ultimo: Per un'architettura del sè: il guaritore porta una ferita (che poi trascriverò insieme alle altre dal momento che Gianmario mi ha fatto dono dei loro splendidi libri).

Passiamo a Gianmario, è stato come al solito ineccepibile nella sua esposizione, ha detto che ho trovato uno stile, una via...ha ricordato la struttura del poema, la ricercatezza degli elementi in esso presenti, l'emotività che mi caratterizza e che per lui è fonte di rarità, quasi fosse una virtù.
Dopo l'intermezzo di Sara, ha letto dal suo ultimo: Canto dei bambini perduti, Poesia del cuore minuscolo, che tanto ha commosso mia figlia.

Veniamo ora al nostro Fedeli, squisitamente gentile e prodigo di complimenti, che ha spiegato il titolo iniziale che portava il nome di un fiore e il suo profumo: Olea fragrans rubra (poi cambiato da Gianmario in Rapsodia in rosso), accostandolo alla digitale purpurea del Pascoli, evocando l'erotismo che spesso compare nei miei testi, la sensualità del fiore e la sua completezza, la sua perfezione.
Ha parlato di questo canto che è una rapsodia, epica nel suo manifestarsi, poi mi ha spronato a leggere...devo ancora imparare a farlo bene, mi frega sempre una certa timidezza.
Ivan ha aggiunto parecchie cose che mi hanno emozionato e lusingato, ha detto che oltre al dolore che compare in certi brani, c'è una gioia che si ispira all'armonia, qualcosa di estatico e puro, un respiro che fa parte del mio mondo ma che si rende universale al cospetto del mondo.
Poi ha letto una poesia dal suo ultimo: A bassa voce, dedicata a suo figlio Riccardo, La nascita meravigliosa.


I miei complimenti vanno anche a Giacomo Andreola, marito di Fiammetta, che al premio Fortini ha realizzato un video meraviglioso (me lo ha regalato) e che anche in questa giornata ha immortalato la bellezza.

Grazie amici miei, della bellissima serata, ci rivedremo a Milano, in data non ancora stabilita, e io vi abbraccio forte!


(Affresco dell'Angelo, XIII secolo)
Chiesa di San Nicolao, 24 maggio 2013


* * *


VII

Il guaritore porta una ferita

il bravo guaritore porta una ferita

(ho fatto nascere tanti animali
il silenzio del premito
squarciava la stalla

le mie mani di veterinario
volevano farsi invisibili

volevo essere
solo l'ala intelligente
dell'angelo del parto)


Tratto da: Per un'architettura del Sè, Fiammetta Giugni

* * *

Poesia del cuore minuscolo

Ho un cuore minuscolo e mondi
sbozzati appena e mani
di cielo e sogni
ancora antelucani;

non mi vedesti, mai, trasfigurare
impercettibile segno e luce
mai, nel pudore di Dio
che nel sorriso dell'alba mi avvolgeva?

Io sono l'arancia selvatica
che splende sul ramo più alto
e tu non la vedi.

Sono un piccolo nome che si affaccia
al solstizio dell'estate ed eco
dell'Eden perduto.

Dove sono i tuoi occhi?
Dove sta la tua bocca?
In quella profonda voragine
fruga l'avidità delle tue mani?

Sono l'arancia più rossa
che brilla nel sole del tramonto
quel raggio di sole sul ramo più alto

e tu, occhio morto e respiro di pietra,
neppure la vedi...


Tratto da: Canto dei bambini perduti, di Gianmario Lucini, con immagini spettacolari dell'artista Giacomo Cuttone

* * *
La nascita meravigliosa

Un segreto tra noi, come se nascere
non fosse un'attesa ma quella forza
che rimuove il buio senza esitare,
così tu quando scoprirai che il cielo
è profondità, spazio del tuo sguardo
che lo misura, tutto nel silenzio
mentre ora stai in un pugnetto di cose
e spingi volteggiando col tuo mezzo
chilo di peso, o immaginando gli occhi,
la forma del naso, le orecchie a sventola,
anche il numero di scarpe a vent'anni,
dopo la gioia di un bacio rubato.

*
(Dirti adesso cos'è la poesia,
pensandotiuna costola, una parte
in parte mia o trattenerti protetto
dalle cose, in attesa di un tuo balzo
sul dorso verde di una prateria?).


Tratto da: A bassa voce, di Ivan Fedeli, dedicata a Riccardo


* * *


(così sarà impossibile dimenticarvi)

9 commenti:

  1. per Milano, spero tanto di esserci
    un applauso ancora Carla

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    1. Ciao Massimo, carissimo, grazie!
      Sto ascoltando il CD di Sara Velardo, è una vera rivelazione, un commisto di Jazz, blues, e non so descrivere il resto...si intitola *Migrazioni*, e quella che ha dedicato a me, Stagione, è un arabesco di nostalgie che riascoltando assaporo...

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  2. Risposte
    1. Grazie mia cara Cristina, sono ancora intrisa dalla bellezza del luogo e dei luoghi nel luogo, affreschi come voci interiori, suono risuonante di una vibrazione profonda, l'accoglienza alla poesia...

      ora riporto le tre splendide poesie che hanno letto in ordine di sequenza: Fiammetta, Gianmario, e Ivan

      applausi per loro!:-)

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  3. Ciao Carla, è stato un bellissimo pomeriggio e ti sei meritata tutto questo.
    Un abbraccio
    Fiammetta

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    1. e grazie per le foto...:-)
      il video me lo darete di persona vero?

      mi siete cari come dei fratelli, è qualcosa di bellissimo ...ciao!

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  4. ..l'incontro con un artista ha sempre una magia addosso, l'incontro di più artisti, un luogo arcano e l'abbraccio di parole... è emozione pura...

    dev'essere veramente stato meraviglioso..
    un abbraccio..
    m.

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    1. si cara, l'unica cosa che poteva essere necessaria era il microfono, però è andata benissimo lo stesso, un vero record di presenze, e tanta grazia e dolcezza intorno a me :-)

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  5. Fiammetta, è stato bellissimo anche per me, e ho intenzione di ripeterlo più avanti...Vi porterò a Varenna!

    A presto miei cari :-)

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