martedì 19 febbraio 2013

Ichnos - Impronta

Ichnos
i glossa sou
to aperanto, to fos
stin sou anasa - ìremos -
pou mes ta matia
stamàta.


Impronta
il tuo linguaggio
l'immensità, la luce
del tuo respiro -calmo -
dentro i miei occhi
fermo.


8 commenti:

  1. questa maschera ricordo che la presi dal blog di Elio, la trovavo elegante e splendida come la città lagunare che rappresenta...e mi piace anche averla scelta per la sua antitesi con il titolo.
    la maschera non è un'impronta, è uno schermo.
    è un canale...:-)

    RispondiElimina
  2. Mi piace che l'impronta che si rivela nelle tue parole possegga le virtù d'una luminosa rifrazione (per quella numinosa mi pare che un poeta tedesco abbia parlato, ahimé, di impronta infinita). Ciao Carla ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se ti riferisci a Rudolf Otto, grazie per averlo accostato alle mie (sacre) percezioni ...
      ciao Arthur!

      Elimina
  3. In altre occasioni sostenni che la maschera, di per sé, svela più di quanto vorrebbe nascondere. Ed ora lo associo ad un impronta infinita... un piccolo passo.
    Fa sempre piacere vedere che qualcuno si ricorda ancora di Rudolf Otto e del suo " Sacro ".
    Una buona serata Carla... forse dovrei frequentare di più questo luogo.

    Roberto

    RispondiElimina
  4. L'infinito Rainer Maria Rilke, vado a tastoni nella mia memoria...
    Ciao Carla ;-)

    RispondiElimina
  5. Sintesi mirabile!
    la parola come impronta indelebile.

    ciao
    cri

    RispondiElimina
  6. Il paesaggio stamattina è tutto innevato, sprofonda nella bianca quiete del lago carezzato dalle creste dei cipressi...
    è la grazia numinosa di Rilke che in qualche modo si proietta nel mio mondo, lo pronuncia...
    :-)

    Grazie infinite

    RispondiElimina