Annualmente
in quel di Bellano l'associazione culturale LetteLariaMente organizza una Fiera di piccoli editori provenienti da più
luoghi, diversi ogni anno e con diverse iniziative per adulti e per
bambini. L’anno scorso non ho partecipato ma quest’anno (all'ultimo momento) mi sono ripromessa di
fare una ‘puntatina’ e di mettermi in gioco con la Poesia, anche per vincere un
po’ la mia innata timidezza.
Premetto
che l’unico vero incontro poetico che ho fatto è stato nel 2013 in occasione
dell’uscita del mio libro 'Rapsodia in rosso' promosso dal caro Gianmario
Lucini, che aveva coinvolto per l’occasione persone squisite e competenti come
Ivan Fedeli e Fiammetta Giugni. Ma torniamo alla Fiera! Or dunque,
addentrandomi tra i vari stand ho avuto modo di conoscere bene quello di “La
vita Felice” il quale esponeva poesia classica in versioni accurate. Ho
azzardato la domanda: come mai non vedo libri di poeti contemporanei?
Mi
è stato riposto: inutile esporli dal momento che certi nomi risultano
sconosciuti se non c’è l’autore stesso a presentarsi e a presentarli.
Io
un libro di Anna Toscano e Stefano Guglielmin lo avrei comunque preso!
Ma
torniamo al palco, al gentilissimo conduttore Vincenzo la Bella che ha permesso
la lettura di cinque poesie tratte dal libro e ha organizzato una gara con
votanti tra il pubblico per stabilire il ‘vincitore’ tra i cinque sfidanti di questa
“Poetry Slam”. Oltre alla soddisfazione di essere arrivata finalista insieme
alla mia compaesana ho constatato che l’emozione, durante l’intrattenimento, era
più a livello di pancia, a livello di voce sono riuscita a mantenere il
controllo, e questo per me è già un traguardo.
L’altra
cosa che mi ha dato soddisfazione è che la mia poesia
era tra le più brevi lette in pubblico.
Mi
è stata chiesta la spiegazione per la poesia: Mettere ordine.
‘Mettere
ordine
Presuppone
un’idea precisa
Un
letto di petali
Sopra
un caos sotterraneo.’
L’arte
non andrebbe mai spiegata perché ciò che arriva alla persona non si può catalogare,
ci arriva a livello di emozione e segue un’esperienza personale.
Ciò
che arriva a una persona può non arrivare a un’altra o comunque essere diverso.
Io
ho dato una spiegazione generica ma la vera spiegazione forse sfugge anche a
me, dal momento che pensando a quei petali pensavo alla cultura araba e alla
bellezza di un letto cosparso di petali.
microfono aperto... ma non si sente niente! :)
RispondiEliminahai ragione!:-))
Eliminaabbi pazienza ... di cose da dire ce ne sono tante ma non riesco a trovare il momento!
calma apparente quel letto di petali.
RispondiEliminaSotto ci sono due marshall con le valvole in saturazione in attesa di un suono