Il dondolo
era il ritrovo
le nostre
confessioni - l’armonia
il tempo in
cui nulla fuggiva
e noi
giostravamo destini
all’ombra
della non-conoscenza.
*
I panni
stesi
espugnano
sedimenti
tanto più
quanto sono pesanti.
*
Tornerai a
visitarmi
feroce anima
mia?
A
infliggermi il colpo fatale?
Di fronte ai
crepuscoli incendiati
è un cuore
puro a sopravvivere;
la maschera
si scioglie.
*
La poesia
può essere un gioco
alle volte,
alle volte
la mera certezza
di un
affondo sicuro.
*
Ti sei
consumato
dietro la
scrittura dei giorni,
non sapevi
che l’eterno
era già
dentro di te
su quel lago
assopito
dove i cigni
riposano.
*
Le monete sugli occhi
portano grande refrigerio
a chi è consapevole
di una rinascita.
*
Non esiste
un momento migliore
per scrivere
o amarsi o morire
tutto accade
inconsapevolmente
all’ombra
dell’ultimo sole.
.
Oh, ma basta tornarci al lago per ritrovare tutta la scrittura dei giorni, finchè memoria ce la fa.
RispondiEliminaIl lago ha le spiagge di pietre.
Qualcuna delle mie l' anno asfaltata.. per farci bei marciapiedi, ma sotto ci saranno ancora.
(Dove seppelliranno i pesci per i vermi utili alla pesca del giorno dopo i bimbi?)
La prima poesia mi ricorda mia cugina, i momenti segreti delle confessioni fanciullesche ... eravamo parte di un mondo magico :-)
EliminaHai scritto versi molto, molto ispirati, Carla, Grazie.
RispondiEliminaQuando il cuore parla riesco solo a sintetizzare. Grazie Antonio!
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