S'incanala
il verbo
lo cerco e
s'increspa la piega dell'onda
sul lago d'ardesia.
- La musica in pietra traduce
il trepido vuoto dell'aria -
il verbo
lo cerco e
s'increspa la piega dell'onda
sul lago d'ardesia.
- La musica in pietra traduce
il trepido vuoto dell'aria -
Rimane fra le dita lo scatto pacato dell'occhio al lago, lo traduce senza veli, come si sveglia il mattino.
RispondiEliminaUn abraccio Tiziana
bello trovare questo tuo pensiero poetico, grazie!
Eliminadomenica mattina la vista sul mio lago era così...
un anestetico tra l'aria e la profondità.
ciao Tiziana, un caro abbraccio
ci si può scrivere il poema dell'acqua
RispondiEliminafotopoesia...
RispondiEliminagran "bella" umidità
RispondiEliminaGrazie amici miei, il lago è un gran veicolatore di sensazioni, ogni sua luce una lettura diversa
RispondiEliminada cui è difficile staccarsi.
cavolo! non riesco ad apprezzarlo, il lago. fiume fin che vuoi, acqua in movimento, mai la stessa, ma lago proprio no, mi rende inquieta. attesa sinistra. chissà perchè..però la foto è bella! un saluto
RispondiEliminaLa fortuna è che dove vivo io c'è anche il fiume...
Eliminail torrente Pioverna!
comunque a me succede il contrario, il lago mi acquieta :-)
Grazie per il passaggio, ho visto le belle opere...Schiele predominante!
un saluto