mercoledì 23 settembre 2015

Sensazione




Annoterò quì le mie impressioni scaturite dalla visita di ben due mostre: quella di Artemisia Lomi Gentileschi e quella di Paul Cèzanne.
Intitolo il post "Sensazione"in nome di una citazione meravigliosa posta all'entrata della mostra di Cèzanne, a Palazzo Reale:


Il Faut redevenir classique
par la nature
c'est à dire p'ar ca sensation

*

Bisogna ridiventare classico
mediante la natura
cioè attraverso la sensazione.


* * *

Sarò concisa nell'esprimere quanta bellezza ho assorbito dalla visione dei ritratti di Artemisia, dalle posture e dagli scavi, nella mitologia e nella bibbia. L'atto indegno compiuto su di lei ha segnato le sue opere, dopo le vergini con il bambino, così cristalline.
Teste mozzate, spade, sangue.
La fierezza e il tormento sono sempre presenti nelle espressioni dei suoi visi, la bellezza dei particolari si rivela nei gioielli: orecchini di perle, ciondoli e spille, ambra., così come la leggerezza del pizzo ad aria. Il bianco è uno dei colori più difficili per un pittore, dopo il marrone.

La sensibilità, in questa donna piena di talenti (suonava anche il liuto), è anche una condanna,
perchè la sua ricerca di giustizia - in un'epoca che non stima la donna - non le permetterà di porre fine al suo tormento.

Il quadro quì sopra occupava tutta la parete, mi sono seduta ad osservarlo, la tunica rossa era la vera protagonista.




E ora passiamo a Cèzanne, il poeta e la sua Musa ...

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