Crepuscoli di stelle (inediti di Carla Bariffi)
di Antonio Devicienti
*
Abbiamo bisogno delle lacrime
per ricordare le nostre colpe,
per riscattarci
dal malessere nell’esistenza.
*
Esalano aroma di menta
le mie dita
mentre intingono
nuova energia dal tuo desiderio.
*
È un deserto di dune di nuvole
sopra la testa
crepuscoli di stelle compaiono
intermittenti
ma il loro nucleo è sempre ben protetto
dal buio della notte.
*
Resterò sempre
fortemente attaccata al residuo di terra
quello fertile,
generoso come le stelle
quando si lasciano osservare
senza fiato.
*
I crochi sono ricomparsi
il campo è un pullulare di viola
stemperato nel verde
con il giallo nucleo palpitante
consacrato dall’ape.
*
Certi termini
si rivelano ancor prima di pensarli.
È la congestione di un’idea
che preme per divenire materia,
che sboccia come un croco
in attesa dell’insetto che lo succhia.
*
Un assaggio
di vino rosso di Valtellina
invecchiato di almeno tre anni
è immissione di sangue nuovo
a consacrare una nascita.
Ogni cosa
all’infinito si ripete
per destino o per intercessione
di una matematica occulta.
*
La campana suona
– sperduta –
oltre il paesaggio dell’oblio,
quello che disegno con gli occhi
sopra la distesa del lago.
*
Vorrei visitare
luoghi sacri dove sosti
ogni parete –
entrarti nei silenzi
e respirarli piano
– come fosse musica –
Vorrei …
mentre irrompe la Moldava.
*
Difficile,
filtrare le scorie dal sole
(sa essere spietata la ragione).
Nel dettaglio fiorisce
minuscola una visione.
*
Pensare per immagini
(così dovrebbe essere).
Apprendere è calarsi nel linguaggio
catturarne ombre e segni
guardare dall’angolazione buia
che conduce ad una forma singolare.
*
Ubriacami di pioggia
poi sventrami
come la carpa
al sole
nel gesto preciso del Dio.
*
Il calabrone è la punta che sfreccia
in prossimità
il nucleo
intatto e inespugnabile.
*
Radunare
le briciole del giorno
quando calma si fa sera
e la casa resta l’argine lontano
condiviso nel silenzio.
*
Prezioso
il mio quaderno di raccolta.
Afferro ogni pulviscolo di luce;
imprimo in un disegno il mio sapore.
Grazie Antonio, per questa commistione di bellezza ...
RispondiEliminaalcune molto suggestive..
RispondiEliminaGrazie Sonia, spero di tornare presto a scrivere di nuovo così ...
EliminaBello tornare qui ;-)
RispondiEliminaMi fa piacere Simone, grazie
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