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Desiderio delle tue mani chiare
nella penombra della fiamma:
sapevano di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno.
Cercavano il miglio gli uccelli
ed erano subito di neve;
così le parole.
Un pò di sole, una raggera d'angelo,
e poi la nebbia; e gli alberi,
e noi fatti d'aria al mattino.
* Salvatore Quasimodo
anche a te Carla
RispondiElimina:-)
Anche a te Carla,
RispondiEliminaun sorriso Tiziana
Ricambio gli auguri, un abbraccio :-)
RispondiEliminaGrazie miei cari, ricambio di cuore!
RispondiEliminaoggi c'era il sole dove sono stata, e ho ritrovato la Bhagavad Gita che mi regalò Isvari, un omaggio splendido per questo giorno di Pasqua!
a presto, haribol!
:-)
forse son un po' in ritardo...
RispondiEliminama forse Pasqua dura un poco di più...
ti abbraccio...
m.
considerando Pasquetta e le vacanze scolastiche, direi proprio di si...
Eliminaio comunque ho fatto un viaggio fino a .....
:-)