Il gattino ha lo sguardo innocente
del gioco perpetuo.
Quando cade nel sonno
immobile si fa la sua presenza
ma l’incanto è negli occhi che scrutano
la visione improvvisa di gazzelle
nel deserto del Sahara.
*
L’intuizione
è l’estremità di ogni congiuntura.
*
La scienza è l’evidenza delle pieghe
nell'anatomia di San Bartolomeo
quando veniva scorticato da Marco D’Oggiono
per evidenziare ogni muscolo del corpo.
*
La pace della casa è un complotto
ai danni dell'essere
quando è pervaso da ogni silenzio.
*
Le striature rosa
nel cielo crepuscolare
disegnano epigrammi intraducibili.
*
Privarsi del centro
porta all'oggettivazione del nucleo;
alla morte dell'individuo.
*
Il sole è caldissimo
in questo mattino invernale;
la morte accarezza ogni stipite.
È necessario addomesticarla
per non farla apparire tragica.
*
Nel giardino regale
la caccia al tesoro era un rito.
Gli anni migliori
li ho vissuti inconsapevolmente.
*
L'hennè ha molte sfumature
io scelgo il mio mogano acceso
caldo come l'iride incendiato
di una biglia contro il sole.
" L’intuizione
RispondiEliminaè l’estremità di ogni congiuntura. "
Parfait.
;-)
Grazie Arthur, sono piccole folgorazioni improvvise ...
Eliminane ho aggiunte altre ;-)
sei un caleidoscopio di felici intuizioni, belli i tuoi versi
RispondiEliminaGrazie mia cara, mi piace sempre sperimentare ...:-)
Eliminasto preparando un post sulla mostra di Segantini che ho visitato domenica scorsa a Milano...è un artista grandioso!
il Pierrot sul cuscino l'ho disegnato io :-)
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