domenica 23 febbraio 2014

pro tempore

Si deteriorano, le cose

senza riserva

restano vecchi interruttori anneriti

dal verdetto del tempo.



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18 commenti:

  1. Risposte
    1. mi hanno suggerito di scrivere dimenticando il mio copro...
      grazie mio caro Daniele!

      se il corpo è l'anima, posso privarmi degli arti

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  2. Risposte
    1. non è così banale...ma è maledettamente realistico.

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  3. e invece no, mio caro Guglielmin, io scrivo come il mio corpo mi dice di scrivere! arti compresi!

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    1. dimenticando il proprio corpo, non "il corpo": uccidere narciso per rinascere scrittura

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    2. caro, mio caro Guglielmin (Sisifo:-)
      come fa un poeta, se la sua scrittura deve essere anche in parte biografia dell' Essere, lasciare da parte il proprio Sè?

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    3. il corpo parla comunque e lo fa con più agio se gli dai spazio (oltre che tempo)

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    4. lo spazio o il tempo, a volte uccidono la sensazione.

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  4. La scrittura è corpo, perciò non è auspicabile scrivere dimenticando il corpo.
    Buon inizio di giornata
    Daniele

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    1. Corpo della scrittura ...un bel tema da trasformare in saggio...
      ciao Daniele, una buona serata a te :-)

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  5. Bella. Molto.
    Bella anche la puntualizzazione del Guglielmin.
    Stefano

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    1. alla puntualizzazione adesso rispondiamo, grazie Stefano :-)

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  6. mi avete suggerito un nuovo post: Corpo della poesie, che spero di riuscire a riportare stasera...(scritto di getto ieri sera).
    che stimoli mi date!
    Grazie :-)

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  7. ho fatto saldare e lucidare l'anello, è bellissimo!:-)

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  8. Anche gli oggetti seguono il ciclo vita-morte ma la loro rinascita sta nella possibile restaurazione. Per noi invece nel lascito di qualcosa che sia traccia del nostro vissuto, il corpo purtroppo o per fortuna, non ha restauri che lo salvino.

    Un saluto
    Tiziana

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    1. il bello del corpo è che conserva sulla sua superficie ogni passaggio del tempo
      sta al nostro equilibrio custodirne i segni.
      più l'anima soffre, più la bellezza si illumina...

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  9. ecco, un corpo dodici è per sempre!

    Ciao Carla
    un abbraccio

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