- terra, cielo, uomo, Dio -
Ne parlavo ieri sera con mio fratello...
abbiamo parlato anche di Baudelaire e dei suoi fiori del male, della poesia: il viaggio
di come ha scoperto ora *Narciso e Boccadoro*
il grande Hermann Hesse...
L'arte vista dai grandi del pensiero ...
l'importanza delle proporzioni - che ha valenza matematica
l'esperienza, lui è geologo...
Ma più di tutto, mi è piaciuto quella possibilità
di trovarsi in uno stato di grazia, quando si raggiunge, in mezzo all'elemento natura e alla sua ostilità, quella condizione di *consapevolezza divina*
quel sentirsi protetti, nonostante la fatalità.
* * *
Baudelaire ha creato tra le similitudini dei rapporti basati sui SENSI
Se noi osserviamo un quadro, e l'immagine riflessa ci riporta a dei ricordi
se vediamo il mare, ad esempio, possiamo immaginare il suo odore?
Sarebbe più giusto dire che;
potremmo SENTIRE il suo odore, così come è possibile sentire l'odore di un ricordo, il suo profumo legato ad una immagine.
a tal proposito riporto una poesia tratta da: i fiori del male
Lettore, qualche volta hai respirato
con ebbrezza, lentamente assaporandolo,
il grano d'incenso che in una chiesa si spande
o da un sacchetto il muschio inveterato?
Profondo, magico incanto con cui ci ubriaca
nel presente, tornato intatto il passato?
Così l'amante, sopra un corpo adorato
coglie il fiore *squisito* del ricordo.
un obiettivo della tecnologia del futuro: associare ad un'immagine un profumo senza più l'ausilio dell'immaginazione.
RispondiEliminaperchè guardando un quadro dovremmo desiderare di sentirne anche il profumo?
mi è stato risposto: perchè così i sensi raggiungono una più alta consapevolezza, una potenzialità del piacere.
c'è da riflettere, io però preferisco immaginare...
il calicantus non sarebbe molto adatto in questo periodo ma il suo profumo è talmente penetrante che lo reputo il fior fiore dei profumi!
RispondiEliminasto preparando una nuova lettura, ci abbinerò la primavera di Malevic!;-)
E' l'immagine che fa grande il pensiero...che attraversa talvolta anche la cecità dell'anima...
RispondiEliminaUn sorriso in attesa della -primavera-
Ciao Carla
mia cara Tiziana, mi fai pensare a questa bellissima frase di Hannah Arendt :
EliminaIl fatto che il pensiero allontana ciò che è vicino, o meglio, si ritrae da ciò che è vicino e avvicina le cose lontane, è un elemento decisivo per riuscire a comprendere con chiarezza la dimora del pensiero.
Un caro saluto e un sorriso di imminente primavera anche a te!
L'approccio sinestetico ad un'opera d'arte è senz'altro una " via " privilegiata. Ho assistito aalla fruizione di un calco della Nascita di Venere da parte di persone non vedenti e posso assicurare che è una visione molto illuminante.
RispondiEliminaHo sul tavolo il libro di Roberto Calasso su Boudelaire... dovrò decidermi a cominciarlo.
Un saluto Chapucer
Roberto meister
Bravo Roberto, scoprirai delle cose interessanti riguardo all'arte, leggendo Baudelaire...
Eliminati consiglio anche una sua poesia che credo sia la sintetizzazione del suo pensiero riguardo proprio all'arte!
Corrispondenze.
ricambio il saluto e a presto!
(e salutami Luminamenti:-)
ho deciso di aggiungere il testo, così anche io posso bearmi della sua lettura!
RispondiEliminaCorrispondenze, di Charles Baudelaire
La Natura è un tempio dove colonne vive
lasciano a volte uscire confuse parole;
l'uomo vi passa attraverso foreste di simboli
che l'osservano con sguardi familiari.
Come echi lunghi che da lontano si fondono
in una tenebrosa e profonda unità
vasta quanto la notte e quanto la luce,
i profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Ci sono profumi freschi come carni infantili,
dolci come oboi, verdi come praterie
- e altri corrotti, ricchi e trionfanti,
che hanno l'espansione delle cose infinite,
come l'ambra, il muschio, il benzoino e l'incenso
che cantano gli abbandoni dello spirito e dei sensi.
Tratta da: I fiori del male, Les Fleurs Du Mal, 1857
Traduzione di Luciana Frezza
Grazie, bellissima... anche Luminamenti ringrazia, le è piaciuta moltissimo ;-)
RispondiEliminaRoberto