sabato 6 aprile 2013

Campo di crochi


Campo di crochi
lungo l'argine diviso
del mio scellerato cuore.
L'ultimo sole di marzo
è un lume che il vento trasporta,
la preghiera solitaria dei miei passi
sul sentiero del ritorno.



31 marzo 2013

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8 commenti:

  1. El potea cosi’ tanto in viso
    Che destar pensier diviso
    Sull’argine coglieva magri
    Crocchi che l’uni sembravan
    Neri papaveri dal nero cuore
    E metre marzo fuggiasco brulicava
    ella credea che questi fossen altro
    che baglior d’un soave ritorno


    (sto migliorando? Va bene come sinopsi?)

    Un buon sabato e domenica (al barbecue con fiorentina). Hem

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    1. per niente! direi che sei completamente negato per la poesia, crochi con una sola c!
      :-)

      buona domenica, hem...

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  2. il tuo scellerato cuore ha fiori su tutti i margini, e oltre

    :-)

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  3. i primi fiori
    i primi colori di primavera
    e la poesia...

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    1. Grazie Cristina, i primi fiori sarebbero le primule
      però i crochi hanno un fascino speciale!

      aggiungo, sotto la foto, un'altra qualità di crochi...:-)

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  4. bella.. un'immagine densa e morbida..

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    1. Grazie amara, pensa che dove hanno appena tagliato il fieno tra poco ricresceranno ...conosco quel terreno.

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