Confidare
Ho
tanta fede in te. Mi sembra
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.
Tu
sai tutti i segreti,
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave
di pietra, delle prigioni
leggendarie.
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave
di pietra, delle prigioni
leggendarie.
Ho
tanta fede in te. Son quieta
come l’arabo avvolto
nel barracano bianco,
che ascolta Dio maturargli
l’orzo intorno alla casa.
come l’arabo avvolto
nel barracano bianco,
che ascolta Dio maturargli
l’orzo intorno alla casa.
Antonia
Pozzi, 8 dicembre 1934
Questa poesia è struggente e bellissima, specialmente se si tiene presente il tragico destino della poetessa.
RispondiEliminaE' proprio come se, in questa poesia, avesse deciso di scommettere tutta se stessa in una fede incerta.
Veramente bella. La dolce scommessa della fede.
Per qualcuno può essere un disastro, per un altro una salvezza.
Altrove di decidono i nostri fati.
Grazie Max, è una poeta delle mie zone, in particolare della Valsassina...poco tempo fa hanno trasmesso un bellissimo film documentario sulla sua vita.
Eliminaa me piace molto l'immagine dell'arabo avvolto ...
si sente l'influenza di Sereni nei suoi testi, il paesaggio è sempre protagonista silenzioso...
riesce sempre a commuovere, per la sua franchezza, per la sua drammatica tensione amorosa
RispondiEliminae per la sua dolcezza ...
Eliminagrazie anche a te Massimo :-)
a volte penso che la poesia non nasce da un'idea, nasce da un luogo ...