Sappi, a qualunque immagine sei unito al suo interno
(se anche fosse un momento della pena di vivere)
che essa appartiene al Tutto, al radioso disegno.
Così largo il pianto
e lento di noi il sapere dove
fermare l'ansito
potere scioglierci.
*
Arrivi improvviso, la sera
sul lago che mormora
e porti i miei occhi
sull'orlo vibrante di luci
così che io possa sentire
il fondale.
*
Ho gli occhi di vetro
stasera
il tempo non ha più sostanza
si perde
tra gli alti filari
di là, dove fievole insiste
preciso un pensiero
e lascio ogni peso
forgiare di cerchi quest'acqua
lascio che un'eco
mi prenda con sè nel suo spazio.
*
Non è mai uguale il giorno
quando gli occhi si abbassano e
scorgono crepe
Sfioriamo mappe
sottili di mani su
rigide foglie d'inverno
- i nostri pensieri -
contrasti di luce
mai spenta.
*
C'è
un'anima malata
che qualche volta implora
un luogo dove al buio
in silenzio può pregare.
Cosa induce la luce
a non tacere?
*
Mi tremano le mani
mi trema questa voce
- i bimbi giù in cortile
inventano rincorse -
e dalla siepe sale
nel giugno stanco, a sera
struggente quel profumo ...
*
è un coro di bimbi
la sera d'agosto,
si gioca alle bocce
laggiù, sotto i noci
li sento gridare
dal vano in cucina
le mani a lustrare stoviglie,
la cena di prima
- le mani a pensare altre mani.
Arrivi improvviso, la sera
sul lago che mormora
e porti i miei occhi
sull'orlo vibrante di luci
così che io possa sentire
il fondale.
*
Ho gli occhi di vetro
stasera
il tempo non ha più sostanza
si perde
tra gli alti filari
di là, dove fievole insiste
preciso un pensiero
e lascio ogni peso
forgiare di cerchi quest'acqua
lascio che un'eco
mi prenda con sè nel suo spazio.
*
Non è mai uguale il giorno
quando gli occhi si abbassano e
scorgono crepe
Sfioriamo mappe
sottili di mani su
rigide foglie d'inverno
- i nostri pensieri -
contrasti di luce
mai spenta.
*
C'è
un'anima malata
che qualche volta implora
un luogo dove al buio
in silenzio può pregare.
Cosa induce la luce
a non tacere?
*
Mi tremano le mani
mi trema questa voce
- i bimbi giù in cortile
inventano rincorse -
e dalla siepe sale
nel giugno stanco, a sera
struggente quel profumo ...
*
è un coro di bimbi
la sera d'agosto,
si gioca alle bocce
laggiù, sotto i noci
li sento gridare
dal vano in cucina
le mani a lustrare stoviglie,
la cena di prima
- le mani a pensare altre mani.
i bimbi giù in cortile, e mille altre emozioni
RispondiEliminagrande Carla!
:-)
carducciana.
RispondiEliminaGrazie a entrambi.
RispondiElimina@Michele, pensavo di essere Pascoliana :-)
Buona domenica!
"e dalla siepe sale
RispondiEliminanel giugno stanco, a sera
struggente quel profumo ... "
ciao, una buona domenica.
(nella foto) bagliori inattesi.
nella foto che non c'è più... mi accorgo ora.
RispondiEliminaallora mettiamolo tutto, lo splendido *Pianto antico* del Carducci:
RispondiEliminaL'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da' bei vermigli fior,
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
Tu fior della mia pianta
percossa e inaridita,
tu dell'inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.
e anche una scheggia lucente del *gelsomino notturno* dell'adorato Pascoli:
RispondiEliminaE s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso ai miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
Credo proprio che tra tutte le correnti filosofiche io possa (felicemente) collocarmi tra i romantici :-)
RispondiEliminaDa quando mi interesso di filosofia non riesco più a concepire la poesia senza prima inzupparla, come una spugna, nella sua materia densa...
Sto rileggendo degli appunti tratti da *Il mondo di Sofia* e mi piace pensare come Schelling quando scrive:
La natura è lo spirito visibile, lo spirito è la natura invisibile.
Ah, die Romantik! Schöne Dichtungen, Lotte :-)
EliminaBella, intensa, con passaggi d'ombra (ma solo per far risaltare la luce).
RispondiEliminaSciapò Carlà ;-)
Grazie di cuore, siete tanto cari!
RispondiEliminain questo periodo ho cambiato ufficio e sono molto impegnata ad imparare le nuove procedure, trascurerò un pò il blog ma vi leggerò sempre...
sto affrontando questo cambiamento con molta serenità, e questo è importante.
a presto
c'è tanta musica..
RispondiEliminaè vero :-)
RispondiEliminaConoscete l'elogio dell'artista di Schiller?
Secondo i romantici, soltanto l'arte ci può avvicinare all'ineffabile (ovvero a Dio) perchè l'artista crea la propria realtà proprio come Dio ha creato il mondo.
c'è un'intera pagina che merita di essere trasportata ...appena posso.
e poi c'è la metafora del fiore azzurro di Novalis ...
RispondiEliminaDie blaue blume……un capolavoro del romanticismo tedesco: l’Enrico di Ofterdingen, dove la divisione tra sogno e realtà scompaiono poichè la forza immaginativa dell'artista le supera.
..sei sempre così intensa...
RispondiEliminaspesso passo dal tuo lago e ti mando pensieri carichi d'affetto..
ti giungono??
bacio.
m.
grazie Monica :-)
EliminaStamattina sul mio lago vento gelido e neve sulle cime ...
uno spettacolo!
In costume con questo tempaccio?
RispondiEliminaDalla mia finestra neve sugli Appennini e piove acqua gelida.
Un buon sabato. (deve esser vero allora che il ghiaccio è bollente, almeno dalle tue parti).
RispondiEliminaC'è una leggerezza che sgomenta nei tuoi versi, talvolta acqua cheta, talvolta onda rapace che affonda.
Che piacere leggerti,
un sorriso t.t.
che bel complimento...
RispondiEliminagrazie Tiziana!
Che spettacolo di versi!
RispondiEliminaStefano
Respiro e mi specchio nei tuoi versi... Bellissimi ...
RispondiEliminaGrazie a voi, gentilissimi :-)
RispondiEliminagiugno è il mese dei dolci profumi ...
(Quel ramo del lago di Como...) Cara Carla, la tua comparsa con il tuo commento, ha solleticato la mia curiosità riportandomi a Lecco nell'anno 1977. Ero capo stazione in quella città. Non trovandovi casa, finii per abitare in un villino a Ballabio, ed il lago lo vedevo dal Resegone. Ero giovane allora... Ho letto un pò delle tue cose. Non è vero che sei carducciana. Nei tuoi versi, certo, c'è anche Carducci. Credo che in tutta la tua scrittura ci siano e non potrebbe essere diversamente tutte le tue letture, e mi sembrano buone letture. Sono quelle che impastano la lingua di senso e la rendono, per questo, prossima al sentire dello Spirito, perchè riportano riecheggiamenti memoriali che spingono verso il cuore dell'Universo, l'anima del mondo. Certo, c'è Carducci, ma anche Pascoli ed Epicuro e tutta la cultura classica, ma questo che significa? Credo che sia il modo per essere moderna nella classicità. Cioè adorabile anche tra qualche decennio. Pontiggia soleva dire che si chiede così poco alla parola che alla fine essa poco dà.
RispondiEliminaGrazie per la tua attenzione e per avermi letto, Salvatore Violante.
Eliminagrazie a te d'esserci
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