sabato 15 dicembre 2012

Sposa del vento

Cara Carla,
sono contento che tu stia meglio.
Grazie per il tuo libro che ho ricevuto ieri, e del quale sono riuscito già a fare una prima lettura.
I testi mi sono piaciuti quasi tutti molto, a parte alcuni forse migliorabili in qualche piccola espressione.
Logicamente però non giudico dai particolari, sui quali potresti sempre tornare, ma dall'insieme, che mi pare ampiamente positivo.
La tua non è una raccolta di pezzi messi insieme a caso, ma contiene un progetto visibile, che viene portato a compimento in bella scioltezza.


Non sono perciò molto d'accordo col tuo prefatore, anche se ha scritto un testo bello e molto utile: io non insisterei sulla tua spontaneità e anti-letterarietà, ma sulla tua sapienza, se acquisita o innata poco importa.
Fra l'altro questo libro replica singolarmente l'immagine di te come persona che mi sono fatto: una pluralità di elementi ben integrati o almeno compensati, non l'accozzaglia schizofrenica che molti oggi presentano a se stessi e al mondo.
Che poi tu abbia poca voglia di scoprire le carte, di svelare come hai fatto a mettere e a mantenere in piedi tutto questo, e quanto soprattutto ti sia costato, in quest'epoca di corpi e cuori messi in piazza, non torna che a tuo onore.


Insomma, oltre al solito abbraccio una sincera stretta di mano,
Roberto

7 commenti:

  1. Mi piace, specialmente la chiusura della lettera. Molto.
    Ciao Carla

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    1. Grazie Apina, è proprio una bella chiusura!
      perchè si contrappone all'immagine del quadro, così eterea e sofferente.

      Scrive Kokoschka:
      "L'esperienza è ciò che da membri di un gregge ci fa veramente uomini. Ne è priva l'esistenza dell'esteta chiuso nella propria torre d'avorio. La sua è un'esistenza inutile e antisociale....."

      e questo è un dramma attuale

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  2. forse sarà meglio che lo legga, il tuo libro, dopo questa bella lettera...

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    1. Grazie Cristina,
      dovrei averne in giro ancora una copia, se mi lasci l'indirizzo sarò lieta di spedirtelo...
      ciao Cristina :)

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  3. ..gli occhi degli altri.. i loro abbracci, le loro tenerezze, i loro appunti e le loro parole..

    poi, da qualche parte: noi...
    mica poca roba: noi..

    bella, Carla, molto.

    m.

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    1. Grazie Monica, gli occhi degli altri sanno essere straordinari...aprono nuove visioni e nuove congetture
      non ti fanno sentire solo.
      questo piccolo frammento di lettera era contenuto nel libro che Roberto mi spedì anni fa, intitolato: Sposa del vento.
      devo andare a ripescare anche una poesia di un certo Georg al riguardo...

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  4. lo riceverò con vero piacere!
    dove posso inviarti il mio indirizzo in privato?

    ciao
    e grazie

    cri

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