Eden - lentamente!
labbra che ancora non ti conoscono
succhiano caute i tuoi gelsomini -
come l'ape, quando ormai sul punto di venire meno -
Raggiunge il suo fiore - tardi -
e s'aggira ronzando intorno alla stanza -
ne passa in rassegna i nettari -
entra - e infine nei profumi si perde.
(E. Dickinson, Silenzi)
Deriva da un mio avo
l'innocenza del pensiero
- nonno Carlo era il suo nome -
il suo affetto delicato
la sua immagine descritta
con la cura minuziosa
e sapiente della zia.
La cara presenza mai persa
accanto all'araucaria.
Buon Natale a tutti, grandi e piccini!
quanta grazia Emily
RispondiEliminal'immensa delicata poesia....
RispondiEliminaIl garbo dei versi che schiudono mondi... racchiusi in profumi.
RispondiEliminaTante cose belle per te Carla...
Roberto
questa icona della Regina Mundi non è proprio quello cercavo, però evidenzia la tenerezza, cosa che cercavo veramente.
RispondiEliminala mia sete di bellezza non è ancora placata, quindi credo che la sostituirò a breve.
ieri ho visto un quadro meraviglioso di Pino Saturno, Porto Venere, introvabile in internet.
l'avrei messo volentieri al centro di questa poesia colossale.
Buon Natale a te Carla smuack!*:)
RispondiEliminaGrazie Elio, anche a te!
Eliminabelli i miei bambini? :-)
:-) un po' zuccherosi ma dato il periodo ci stan bene.
Elimina...eccomi, di corsa ma ci sono anch'io! Auguri cara Carla, auguri di buon natale...
RispondiEliminaUn cesto di sorrisi
Gautier
ma grazie, carissimo!
Eliminaricambio con affetto :-)
approfitto di questo intermezzo per fare gli auguri a tutti gli Stefani che conosco, in primis mio padre!