Il grado zero, il nuovo modello di scrittura che
Barthes propone, è una lingua che egli stesso definisce «strumentale», che si
pone in mezzo alle varie scritture, «a queste grida e a questi giudizi senza
parteciparvi affatto, essendo propriamente costituita dalla loro assenza». La
scrittura del grado zero «è il modo di una situazione nuova dello scrittore, il
modo di esistere di un silenzio»
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https://rebstein.wordpress.com/2015/03/27/maestri-silenziosi-xiii/#comments
https://rebstein.wordpress.com/2015/11/27/frammenti-desilio-8/#comment-43548
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E' difficile stabilire se e quanto sia possibile raggiungere -l'innocenza della scrittura- tuttavia mi piace pensare ad una morale del linguaggio. Del resto tendere alla scrittura neutra è forse raggiungere il compimento del -Libro- per dirla un po' alla Jabès.
RispondiEliminaUn sorriso Carla