giovedì 9 luglio 2015

Diaframma





Il mio mondo è qui
lontano dal mondo.
Le limacce d’ufficio
schiacciate nel loro marasma
le ignoro.
Qui mi può solo toccare
la natura – contaminata – di un Dio.

*

Momento di gioia è l’attesa
che il tasso compaia
nel breve frammezzo di terra
feconda di pane.

*

La comunicazione
non sempre avviene con la parola.
È più facile
per via telepatica.
(Solo così, si sente anche la pelle).

*

Liberami da ogni legame
liberami
dal mio stesso corpo.
La contraddizione
sta nella ritenzione
come il reale sta nell’esistenza.


4 commenti:

  1. Le "limacce d'ufficio" sono geniali e dicono tutto della distanza abissale tra i momenti più deprimenti della giornata e quelli sublimi.

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  2. la foto è recentissima, si tratta di un sasso levigato dal torrente con ai lati due splendide ragnatele complete di aracnidi :-)

    Ah ...finalmente torno a scrivere! (che gioia).

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  3. Passai tempo fa, non ricordo più quando: lessi, rilessi. Sparii per un certo fastidio snobistico. Sono di nuovo in rete qui.

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