Il mio mondo è
qui
lontano dal
mondo.
Le limacce d’ufficio
schiacciate nel
loro marasma
le ignoro.
Qui mi può
solo toccare
la natura –
contaminata – di un Dio.
*
Momento di
gioia è l’attesa
che il tasso
compaia
nel breve
frammezzo di terra
feconda di
pane.
*
La
comunicazione
non sempre
avviene con la parola.
È più facile
per via
telepatica.
(Solo così, si
sente anche la pelle).
*
Liberami da
ogni legame
liberami
dal mio stesso
corpo.
La
contraddizione
sta nella
ritenzione
come il
reale sta nell’esistenza.
Le "limacce d'ufficio" sono geniali e dicono tutto della distanza abissale tra i momenti più deprimenti della giornata e quelli sublimi.
RispondiEliminala foto è recentissima, si tratta di un sasso levigato dal torrente con ai lati due splendide ragnatele complete di aracnidi :-)
RispondiEliminaAh ...finalmente torno a scrivere! (che gioia).
Passai tempo fa, non ricordo più quando: lessi, rilessi. Sparii per un certo fastidio snobistico. Sono di nuovo in rete qui.
RispondiEliminaio invece sono in vacanza!;-)
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