Ta roda ta roda kai pali ta roda
Igro pathos sta magoula tou kosmou.
Espagna
me ta heria sto skotadhi tan dhomatiou ghia na se vro …
* * *
Le rose le rose ancora
le rose
Lussuria liquida sugli
zigomi del mondo.
Tastavo con le mani nel buio della
stanza per trovarti …
Ichnos
i
glossa sou
to
aperanto, to fos
stin
sou anasa - ìremos -
pou
mes ta matia
stamàta.
Impronta
il
tuo linguaggio
l'immensità,
la luce
del
tuo respiro -calmo -
dentro
i miei occhi
fermo.
*
To vradhi o uranos metakini
aorata empodhia
sigha sigha
ghinete galazia i skepsi mou
san to einai
tou asprou louloudiou pu sto nerò
afini tin anasa tou stin siopi
La sera il cielo smuove
invisibili barriere
piano piano
si fa azzurro il mio pensiero
come essenza
del bianco fiore che sull’acqua
esala il suo respiro nel silenzio.
*
Einai
stin glossa sou
pou i glossa mou pernei
tin telia morfì tou ihou
pini i stagona
skammeni sto fos
to exomioni kai to anakalipti.
tin telia morfì tou ihou
pini i stagona
skammeni sto fos
to exomioni kai to anakalipti.
È
nella tua lingua
che la mia lingua prende
la forma perfetta del suono.
Beve la goccia scavata
nel cono di luce;
lo assimila e lo scopre.
che la mia lingua prende
la forma perfetta del suono.
Beve la goccia scavata
nel cono di luce;
lo assimila e lo scopre.
*
Anastenazontas
to dherma, to hili
sto hilo tou nero o afros
- i floga pou horevi -
Angliazi mou.
to dherma, to hili
sto hilo tou nero o afros
- i floga pou horevi -
Angliazi mou.
Ansimante
la pelle, le labbra
sul pelo dell'acqua la schiuma
- la fiamma che danza -
mi abbraccia.
*
Aploma
aplose mou aplose
to
idratoma
stivontas
kalà to derma
malakomeine apo to
zestò atmò tou nerù.
Aplose mou kai tripse
ekì
pou mporì
to roz derma na sklirini.
Spalmo
spalmami spalma
l'emulsione
strizzandomi bene la pelle
resa morbida dal
caldo vapore dell'acqua.
Spalmami e friziona
dove può
la pelle rosa irrigidirsi.
l'emulsione
strizzandomi bene la pelle
resa morbida dal
caldo vapore dell'acqua.
Spalmami e friziona
dove può
la pelle rosa irrigidirsi.
*
Ta
klistà viefara so una filò
ta
hili so una plazo me elafrà aghigmata
to
metopona sou aghizo me daktila
triantafilou
ston kiklo tin akri
tou
asprou tou aftioù sou.
Le
palpebre schiuse baciarti
le
labbra scolpirti con tocchi leggeri
la
fronte sfiorare con dita di
rosa
nel cerchio, nel lobo
del
bianco tuo orecchio.
*
Dosmou
tin maghia
piretòs
ton nyhton mou
Psichì
mou
namporusa
na se diashiso
sigha
sigha …
Ichos
zestos kaievloghimenos
Dikia
(mou) avisso.
Dammi
la magia
febbre
delle mie notti
Anima
mia
poterti
attraversare
piano
piano …
Suono
caldo e benedetto
Tua
(mia) profondità.
*
Ieros
anasa
– mazi –
kratai
kàthe simata.
Sacro
il
respiro – nostro –
racchiude
ogni forma.
*
Glistrai
i nihta sta dahtila
opos
to prosopo sou
malakomena
hili mes to roz
siopilì
omorfià - skepsi mou -
to
fos mes ta matia
pou
san kopsi kouniete
se
kokkalo vithizete.
Mi scivola la notte tra le dita
così come il tuo volto
le labbra ammorbidite dentro il rosa
bellezza silenziosa - mio pensiero
la luce dentro gli occhi
che come lama oscilla
in ossa affonda.
Mi scivola la notte tra le dita
così come il tuo volto
le labbra ammorbidite dentro il rosa
bellezza silenziosa - mio pensiero
la luce dentro gli occhi
che come lama oscilla
in ossa affonda.
Spitha
sto hilo tou nerou o afros
ston iho tou Okeanou
na niothis vathià
- na se niotho -
stin makrià anatrihila
sto nerò pou kilai
kai aneveni
sto kima pou siga plakoni
katapinontas mou ta matia
- stin agnì siopì pou angaliazi -
sto hilo tou nerou o afros
ston iho tou Okeanou
na niothis vathià
- na se niotho -
stin makrià anatrihila
sto nerò pou kilai
kai aneveni
sto kima pou siga plakoni
katapinontas mou ta matia
- stin agnì siopì pou angaliazi -
Scintilla
sul pelo dell'acqua la schiuma
nel suono d'oceano
profondo sentire
- Sentirti -
nel brivido lungo
nell'acqua che scivola e
sale
nell'onda che piano sovrasta
inghiottendomi gli occhi
- nel puro silenzio che abbraccia -
sul pelo dell'acqua la schiuma
nel suono d'oceano
profondo sentire
- Sentirti -
nel brivido lungo
nell'acqua che scivola e
sale
nell'onda che piano sovrasta
inghiottendomi gli occhi
- nel puro silenzio che abbraccia -
Kai
dhagoni to kutavi
afotu
ruficse polì
ap'ta
tendomena stithia
kai
tentomeni einai i triha
gialisterò
kai astrafterò contra ston ilio
sto
kefali mou htipai, se stihous hinete.
Guaisce
e morde il cucciolo di cane
dopo aver succhiato molto
dalle mammelle tese
e teso è il pelo
lucido e brillante contro il sole
sulle mie tempie batte, in versi versa.
*
Aghrio
spathi i glossa
pou
honete stin malakì triha
-
agapi pedioù -
mazevi
kathe kalò san
stin
grothià i ghy
ohi
pià ameni.
Spada
feroce la lingua
che
affonda nel tenero pelo
-
amore d'infante -
risucchia
ogni bene come
nel
pugno la terra
non
più smarrita.
*
Mazevi kathe kalò
omorfià mias skepsis
pou mpeni sto louloudi.
Risucchia
ogni bene
bellezza
di un pensiero
che
penetra il fiore.
*
finalmente sono riuscita ad ottenere la bella immagine delle melagrane mature del grande artista Elio Scarciglia
RispondiEliminaè un frutto succoso e rosso come il corallo, magnifico!
e qui gli dico grazie :-)
i prossimi saranno gli ulivi!
c'è la musica di un'oasi da te, lo sai vero?
RispondiEliminano che non lo so, ma mi fa piacere sentirlo :-)
Eliminaquesta è la mia isola felice ...
Un'isola cui approdano tanti amici/amiche. Il tuo greco, meraviglioso, rinnova quest'idea dell'andare, dell'approdare, del ricevere ospitalità e del ripartire. Che sia in riva ad un lago o ad un mare non importa. E c'è la melodia dei suoni, la suggestione di una lingua antichissima CHE ANCORA SI PARLA, CHE ANCORA CI PARLA. Bellissimo il tuo blog-isola.
EliminaIsola dove approdare e sostare senza fretta.
RispondiEliminaUn abbraccio Carla :-)
..non è mai facile abbinare a parole colme e dense immagini traboccanti... ma qua ci siam proprio riuscite...
RispondiElimina.. un abbraccio grandissima Carla.
m.
Grazie di cuore, miei cari, vi accoglierò sempre con gratitudine e amore!
RispondiElimina:-)
lancinanti alcuni passaggi in cui l'indeterminato, il vago, l'aereo, si in-forma (si in-feta?) avvertendosi, concependosi, per esempio: "È nella tua lingua/ che la mia lingua prende/ la forma perfetta del suono" oppure "Suono caldo e benedetto/Tua (mia) profondità"
RispondiEliminaautentico movimento generativo, l'in-definito soggetto-sorgente crea e si ritrova in una parte
(però non riesco a essere più chiara di così)
ho visto solo ora questo tuo commento, e ti prego di scusarmi se ti rispondo solo ora ...non è necessario essere più chiari se il suono ti è giunto così...come movimento generativo, in-definito soggetto-sorgente...
EliminaGrazie!
Mi sembri sempre più brava e mi hai procurato forti emozioni.
RispondiEliminaWolf.
Grazie Emanuele, mi dai una grande soddisfazione affermando questa cosa ...
Eliminasi migliora con l'esperienza quando si raggiunge una certa maturità...
a presto!
Sei proprio bella, Soldanella!
RispondiElimina