martedì 8 ottobre 2013

Contraddizione, principio di non


Secondo Aristotele, principio supremo dell'essere e del pensiero, per cui risulta impossibile che un medesimo attributo appartenga e non appartenga contemporaneamente e sotto il medesimo riguardo a una stessa cosa.

* * *

Mi contraddico?
Ma certo che mi contraddico, 
(sono grande, contengo moltitudini).

Walt Whitman, Canto di me stesso, da Foglie d'erba.

* * 


…] Il fatto è che ci sono due ragioni.


C’è una ragione soprannaturale. È la conoscenza, gnosi, γνωσις, di cui il Cristo è la chiave, la conoscenza della Verità il cui soffio è inviato dal Padre.

Ciò che è contraddittorio per la ragione naturale non lo è per quella soprannaturale, ma questa dispone solo del linguaggio dell’altra. Tuttavia la logica della ragione soprannaturale è più rigorosa di quella naturale. (Q, IV, 134)


Simone Weil e la *percezione perfetta* del Mondo

4 commenti:

  1. soltanto denudandosi completamente ci si può vestire d'immenso

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  2. la leggerezza della sapienza che abbraccia la comprensione...
    solo toccando le due rive possiamo arrivare a conoscere l'abisso che le separa.
    l'uomo è un "veicolatore" di contraddizioni...

    grazie Cristina

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  3. C'è un'identità presente nell'equivalenza del samsara e del nirvana, à propos del discorso sul buddhismo e le inevitabili contraddizioni che le nostre menti faticano a trascendere. La "postilla" weiliana evidenzia questo superamento.
    ;-)

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  4. non è facile comprendere il pensiero della Weil, in effetti..se non si parte dall'idea che contiene le due verità.
    ciao, carissimo Arthur, e grazie per gli spunti di riflessione che stimolano sempre !

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