Secondo Aristotele, principio supremo dell'essere e del pensiero, per cui risulta impossibile che un medesimo attributo appartenga e non appartenga contemporaneamente e sotto il medesimo riguardo a una stessa cosa.
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Mi contraddico?
Ma certo che mi contraddico,
(sono grande, contengo moltitudini).
Walt Whitman, Canto di me stesso, da Foglie d'erba.
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…] Il fatto è che ci sono due ragioni.
C’è una ragione soprannaturale. È la conoscenza, gnosi, γνωσις, di cui il Cristo è la chiave, la conoscenza della Verità il cui soffio è inviato dal Padre.
Ciò che è contraddittorio per la ragione naturale non lo è per quella soprannaturale, ma questa dispone solo del linguaggio dell’altra. Tuttavia la logica della ragione soprannaturale è più rigorosa di quella naturale. (Q, IV, 134)
Simone Weil e la *percezione perfetta* del Mondo
soltanto denudandosi completamente ci si può vestire d'immenso
RispondiEliminala leggerezza della sapienza che abbraccia la comprensione...
RispondiEliminasolo toccando le due rive possiamo arrivare a conoscere l'abisso che le separa.
l'uomo è un "veicolatore" di contraddizioni...
grazie Cristina
C'è un'identità presente nell'equivalenza del samsara e del nirvana, à propos del discorso sul buddhismo e le inevitabili contraddizioni che le nostre menti faticano a trascendere. La "postilla" weiliana evidenzia questo superamento.
RispondiElimina;-)
non è facile comprendere il pensiero della Weil, in effetti..se non si parte dall'idea che contiene le due verità.
RispondiEliminaciao, carissimo Arthur, e grazie per gli spunti di riflessione che stimolano sempre !