Cosa sei tu che mi fluisci nel sangue e sali nella mente mina in un campo
mercoledì 12 giugno 2013
Cattedrale invisibile
Sull’orlo del
calice bianco
si bagna il
pensiero.
La dimora ha
radice nel suo centro
- la fossetta
che la giugulare accoglie
docilmente e
con rigore -
Aver cura è
custodire
la sua
fiaccola nel buio
L'età dell'innocenza è trapassata (negli elementi duttili, aveva la sua presa) rimane l'atrofia di un utero segreto. * Per eccesso non si crea si contrae un battito d'embrione. * Fuggi la ripetitività ma essa si ripresenta sotto forma di angoscia. .
con amore si preserva il soffio ...
RispondiEliminache gioia
un bacio
cara carla
siamo l'ampolla dei desideri, e delle cose da dire
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaaggiungo qualcosa di *fresco fresco*...
un pensiero bagnato è un pensiero senza ombrello, ed è una cosa buona.
RispondiEliminaCiao Carla
l'ombrello è un dettaglio...il pensiero ne contempla miliardi.
Elimina(se è possibile numerarli!;-))
è forse per questo che scriviamo e inventiamo parole: per sottrarci all'angoscia.
RispondiEliminal'angoscia non si può definire, è qualcosa che ci sorprende ...è qualcosa che sottolinea il trascorrere del tempo e la sua in sostenibile leggerezza.
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