mercoledì 22 febbraio 2012

Arabeschi

Stalattiti appese alle stelle
la mia percezione visiva
(l'osservazione è un dettato impellente,
desiderio di espellere visioni).
Il corpo ne risente, si contrae
si apre, oltre l'arco,
in divenire.

* * *

Granai nella mente si affollano
- fossili ai piedi del sentire -
mentre l'occhio osserva attento
le minuzie delle immagini remote.
Ho chiesto venia al lugubre richiamo
che il giorno strappa all'alba.
Geroglifici nell'incanto delle stelle
questo - mio - sostare ostinato
nei loro condotti di luce.

* *

Punto di flesso
l'incisione sul derma
al tatto si dilata in arabeschi
- percorrerli è la forza -

*

(quella centrale l'ho composta dopo la visione di un documentario sulla civiltà degli egizi :-)

13 commenti:

  1. Mi sembra la continuazione di "Scrittura", la riprende e riarticola verso la definizione di un "movimento" che avverti come essenziale. Mi riporta in qualche modo a "Granai nella mente si affollano - fossili ai piedi del sentire -.." che trovo essere una tra le tue poesie più sorprendenti.
    Ciao

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    1. Grazie Elio, mi fa piacere che ricordi certe mie poesie che altrimenti rischierei di dimenticare,
      adesso la riporto sotto, insieme ad un'altra che ricordo avevo intitolato nello stesso modo :-)

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  2. Stalattiti appese alle stelle.
    Magnifico.
    Ciao Carla.

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    1. :-) ieri sera guardavo il cielo stellato e le ho viste!

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  3. Avverto uno straripare che è appunto il divenire, il corpo oltre l'arco, espulsione di visioni... E' una sensazione di perdita controllata del controllo quella che sento. Magnifiche immagini e sapiente lavoro sulla musicalità delle parole e rime.
    Daniele

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  4. Hai recepito una sensazione vera Daniele :-)
    La poesia, per me,è diventata un modo naturale di pensare le sensazioni e il fatto di esporle, durante la stesura, innesca un meccanismo di autocontrollo, di determinazione, di critica che mi fa vedere dove manca quella parte incontrollata, solo mia, che potrei chiamare *duende*.
    La musicalità e la forma sono importanti, le ricerco spesso, ma più ancora quella profondità (eterea) che a volte sfugge e che non vorrei mai perdere.

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  5. Che l'osservazione sia un dettato impellente è una verità troppo spesso dimenticata… così come l'incontro che la determina.

    Ci riprovo con scarsa fiducia :-(

    Roberto

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  6. Finalmente! Cambiando Browser... firefox non gli piaceva.

    Un caro saluto

    Roberto

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    1. l'osservazione è tutto.
      (e la capacità di giudizio ancora di più).
      Bentrovato Roberto!

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  7. "Geroglifici nell'incanto delle stelle" ecco finalmente un poco di ragione nelle stelle, e poi dicono che la parola "desiderio" e l'altra "considerare" non nascano da "geroglifici" ma da ridicole ottusità intellettuali e alcuni nel 2012 ancora insistono. (mi sto riprendendo dalla paralisi o spavento, a quanto vedi).

    P.S. Elio ha ragione, non so se è la più bella, ma certamente mi ha incantato, la tua "esattezza" è un dono. (non insisto sul lato del sentire che do per scontato quando questo è evidente, ma colgo l'essenza che è congiunzione)

    C'è tutta l'attesa antica, nel consultare le stelle -il mirare una via per il ritorno- nella carovana o nella nave. Una notte senza stelle, senza la moltiplicità di queste ed appunto il de-siderare, e poi quando queste d'improvviso compaiono dalle coltri delle nuvole si contano si con-siderano, per la via di "casa" per il ritorno o per il divenire, per il giorno "nuovo".

    Ma credo tu abbia fatto molto di più, grazie delle belle immaggini, ti ringrazio sentitamente.

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    1. Grazie Michele, io umilmente desidero solo avvicinarmi al creato...
      sento molto gli influssi della luna, dell'aria, del lago, della Natura che mi circonda e della quale non potrei privarmi mai.
      ci sono tante cose da scoprire osservando il microcosmo ...
      ciao :-)

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  8. sequenze e immagini di ricordi..

    nella tua carnale verità...
    un abbraccio..

    (oggi ce l'ho fatta... pensa te!! a commentare intendo..)

    m.

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    1. ciao Moni, a quanto pare sembra sia un problema tecnico, quindi è facile risolverlo.
      ricambio l'abbraccio :-)

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