giovedì 23 giugno 2016

Formiche volanti



Il bambino apre la bocca
accoglie il cibo porto dalla madre
mentre con la grazia del suo minuscolo dito
scorre il suo tempo su uno schermo.


* * *

Il mondo analogico avanza
risucchia gli spazi
annienta l'emozione
dell'attimo incontaminato
che sappiamo cogliere solo
nell'isolamento.
Così io rinnego il futuro
e vivo di ciò che ogni giorno
mi permetto di comprendere.

*

La felicità è nel fiordo
dove l'aria, rarefatta
ti consola
poi muore, disperata
nell'abisso del suo giogo.

*

Ci alimenta un solo pensiero:
evocare l'amore,
la radice
del suo desiderio.

*

Avessi più tempo
lo dedicherei all'ascolto
del corpo e del luogo
- del segno -
di ciò che abitiamo
ignari di ciò che rivela
la sola presenza nascosta.

*

Ha un suo sguardo cieco, l'agone
steso insieme ai suoi compagni
dentro la plastica della vaschetta.
- è morto e ti guarda -
(Sa che dovrai pulirlo delle interiora,
che le butterai via).
La lama percorre la pancia
ancora non sa, cosa troverà nel buio
cosa dovrà
estirpare.






4 commenti:

  1. periodo fecondo di scrittura, questo per me ... il sole entra in cancro e domani compio gli anni!;-)

    RispondiElimina
  2. Ero sulla riva bianca ieri sera.. Una fila di quadrati lungo tutta la riva prt la pesca all' agone.
    Ma nessuno l' ha squartato lì..

    RispondiElimina
  3. A me lo hanno regalato, e ci ho ricamato sopra.

    RispondiElimina