martedì 22 ottobre 2013

Transfinitum

Il modello di piano complesso che Florenskij costruisce nel saggio “Gli immaginari in geometria”, diverso dal classico piano di Argand-Gauss, terrà conto proprio di due facce, come di due mondi che comunicano attraverso una frontiera, ciascuno in grado di lasciare una traccia della propria presenza sull’altro. Da una parte si trova il piano reale, dall’altra il piano a coordinate immaginarie pure. 
(in mezzo, l'infinito della natura).

Leggendo Florenskij questo inciso tratto da "La matematica dentro di noi" mi ha colpito, così come 
la verità al sapore di antinomia.
E la geometria ellittica di Dante.

Bisogna imparare a vedere i rapporti geometrici in tutta la realtà e a individuare le formule in tutti i fenomeni. Chi è capace di rispondere all'esame e di risolvere i compiti, ma dimentica il pensiero matematico quando non si parla direttamente di matematica, non ha appreso la matematica.

(impariamo dal ragno!:-)

* * *

Trigonometria di ragni, di Angelo Scandurra

Il ragno intreccia
fili di sangue
nel dolore sordo del baricentro,
ma la preda
non accetta trigonometrie;
la fine circostanziale
implica altri destini,
resta un rebus
troppo chiaro, quasi aperto



*


Spleen, di Baudelaire


Quand la pluie étalant ses immenses traînées 
D'une vaste prison imite les barreaux, 
Et qu'un peuple muet d'infâmes araignées 
Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux...


*


Sulla montagna, di Daniele Barbieri



tu, bianca, sali per la montagna
di roccia rossa, dentro un mattino
di bruma sopra la larga piana
ansiosa nel suo sogno di verde
e non c’è Dio, o ci ascolta soltanto
forse nelle pietre che raccontano
quell’alito di fuoco, più in basso
persiste la città dell’attesa





10 commenti:

  1. Corsivo che sottolinea un aureo parallelo ;-)
    Del Florenskij matematico non ho letto nulla anche se, rifratta nei suoi scritti religiosi, traspare la sua acutezza geometrica, a proposito della chiosa...

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  2. mi sembra giusto inserire anche la fonte:

    http://www.biosferanoosfera.it/uploads/files/d601691008608b7b22289efa1141eae88a4617cb.pdf

    tornando a noi, esiste una bellissima poesia sul ragno...la cerco...:-)

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  3. ecco la poesia, che trovo straordinaria
    è di Angelo Scandurra, merita uno spazio a sè...

    Trigonometria di ragni


    Il ragno intreccia
    fili di sangue
    nel dolore sordo del baricentro,
    ma la preda
    non accetta trigonometrie;
    la fine circostanziale
    implica altri destini,
    resta un rebus
    troppo chiaro, quasi aperto

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  4. Trovo questa poesia edificante, anche il tuo tessere intreccia sempre sviluppi di lettura interessanti.

    Buona giornata ed un sorriso
    t.t.

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  5. Bella poesia, Ananke et Aracne.
    Oggi pioggia spleenescente...
    Quand la pluie étalant ses immenses traînées
    D'une vaste prison imite les barreaux,
    Et qu'un peuple muet d'infâmes araignées
    Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux...

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    1. Baudelaire....che meraviglia!
      dammi anche la tua traduzione, per favore...
      e a chi venisse in mente un'altro frammento di bellezza...
      lo aggiungerò in calce, sotto la *Rosa mistica* di Dorè!

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  6. ...mentre lavori il *punto corallo*? ;-)

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