Accudisco le tue labbra
nel molle respiro che transita
senza pretese.
Mi inarco e restringo
l'odore del lago, la pelle
che bianca possiedo.
che bianca possiedo.
La mia religione è nel verde
dell'acqua che culla e traspare
in ogni pensiero che sfiora
la mia ricordanza.
Negli occhi ho ancora le immagini calme
che voglio che restino eterne
[e già mi pervade il languore
nostalgico di un *grigio perla*]
[e già mi pervade il languore
nostalgico di un *grigio perla*]
Rivedo la luce del lago
la sua ampia apertura, all'orizzonte
protetta dai contorni della Grigna.
- affogavo dentro i baci, nel piacere
lussurioso dei sapori -
- affogavo dentro i baci, nel piacere
lussurioso dei sapori -
Gli anatroccoli e l'airone
nell'orecchio di cristallo
e quei falchi clandestini
affamati come noi.
in questo riflesso scorgo una flessuosa sensualità che si accorda perfettamente all'atmosfera del lago ed è quel senso di misticismo che la amplia e ne da intero il profumo
RispondiElimina... e dalle tue splendide labbra spero che continuino a sgorgare versi di tale bellezza e levità...
RispondiEliminaStefano
Grazie di cuore!
RispondiEliminaMi ha appena chiamato mia zia, domani andrò con lei in battello a villa Balbianello, son felice :-)
Buona gita, allora.
RispondiEliminaStefano
hai un tocco delizioso
RispondiEliminaTu nel lago
RispondiEliminail lago in te
Grazie, amici miei!
RispondiEliminaè stata una giornata intensa e piena di informazioni, mia zia è di una sapienza e intelligenza sorprendenti...
devo fare ordine in ciò che ho appreso e in ciò che ho visto.
a presto :-)