venerdì 27 aprile 2012

Ermeneutica (del cinismo)

La ricerca perversa dei Segni
è una fornicazione interiore,
deriva da un testo in-scritto nel corpo.
Tecnica di interpretazione,
di cui per diletto si avvale
la nostra coscienza.
Smascherare  dall'origine il lemma
di un nuovo linguaggio
è la forma.

Vanità che si ostenta
del nulla.



* * *

Perchè si pensa così di rado ai cinici?
Non sarà perchè hanno saputo tutto, e hanno tratto tutte le conseguenze di questa  suprema indiscrezione?
Forse è più comodo dimenticarli. Perchè la loro mancanza di riguardi per l'illusione ne fa delle menti avide di insolubile.

(Emil Cioran, Lacrime e santi)

2 commenti:

  1. Ho apprezzato è molto, moltissimo questo tuo scritto. Di una esatezza perfetta. L'unico appunto che non è un appunto ma un mio pensiero che quindi è oltre i presocratici, oltre i platonici appunto cinico stoico è su quell'ultimo verso: "Vanità che si ostenta del nulla" Più che nulla (per me) parlerei, parlo di superficie (nel senso alto del termine). Per la foto che trovo appropriata ho da raccontarti questo aneddoto megarico, che certamente conoscerai essendo famosissimo.
    Due amici si incontrano in "piazza" e guardando un certo movimento, confusione, uno sovviene preoccupato: "Che cosa è successo?" si chiede ad alta voce. L'amico subito gli risponde "Come non sai? E' stata esposta l'ultimo capalovoro di Fidia una Venere "perfettà", meravigliosa. Il popolo è corso ad ammirarla".
    I due si fanno spazio tra la folla è l'amico megarico davanti alla statua esclama: "Ma quale Venere, ma come non la riconosci? E' Elena, la secondo genita di Fidia!"
    ciao un buon fine settimana

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    1. e io ti ringrazio moltissimo, per questo tuo essere sempre così generoso :-)e per l'aneddoto, che non conoscevo e che merita una cornice!
      una buona serata e non affaticare gli occhi...

      mi chiedi perchè quell'ultimo verso finale...
      perchè la forma, molto spesso, devia il vero percorso, quello che porta all'origine di ciò che si vuole esprimere.
      la forma inganna.

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