tag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post7599065869969317977..comments2023-06-26T15:07:41.049+02:00Comments on Polisemie di Carla Bariffi: Lezioni di fisicaPolisemiehttp://www.blogger.com/profile/02212971725778275114noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-52737737448900420702013-10-21T21:07:27.251+02:002013-10-21T21:07:27.251+02:00"ho capito cosa sto facendo, dove sto andando..."ho capito cosa sto facendo, dove sto andando ma soprattutto mi mette alla pari di ognuno per i mezzi che ognuno ha, seppur ogni mezzo sia diverso e personale. il resto è speculazione."<br /> Mi aggancio al finale, perché -capire- cosa si sta facendo ha già sua dignità, offre un senso al -fare- e l'umiltà sta in quel "per i mezzi che ognuno ha" è qui che troviamo anima e cuore...il resto...come scrive Alborghetti, è speculazione.<br /><br />Grazie Carla per questa preziosa condivisione,<br />un abbraccio t.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/06515384700177619152noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-6396003562958373112013-10-21T17:52:28.017+02:002013-10-21T17:52:28.017+02:00anche io amo la sintesi, bisognerebbe inserirla in...anche io amo la sintesi, bisognerebbe inserirla in molte discipline, sarebbe un bene per l'umanità...<br />arrivare al nocciolo delle questioni senza girare a vuoto, sviscerare il pensiero diretto, senza costruirci intorno troppi artifici.<br />Connubio tra poesia e musica avviene soprattutto nel verso studiato, quello che segue una certa metrica<br />ma l'azzardo è quello di creare il verso libero che contenga musicalità perchè il vincolo non sempre deve essere scontato, deve anche essere improvvisato...<br />deve seguire i moti dell'animo, sopratutto :-)<br />Polisemiehttps://www.blogger.com/profile/02212971725778275114noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-303589920646522892013-10-21T17:44:34.689+02:002013-10-21T17:44:34.689+02:00per percorso intendo quello individuale...per percorso intendo quello individuale...Polisemiehttps://www.blogger.com/profile/02212971725778275114noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-85354760644112656482013-10-21T17:43:17.818+02:002013-10-21T17:43:17.818+02:00Grazie per il contributo, Elio
sei stato molto chi...Grazie per il contributo, Elio<br />sei stato molto chiaro<br />hai toccato un tasto dolente<br />la poesia è debole, da sola non sopravvive, nel mercato intendo, e quindi ha bisogno di visibilità<br />questa visibilità, a sua volta, ha bisogno di critici e lettori, editori<br />ma poi ha anche bisogno di disponibilità verso gli incontri, per la divulgazione...<br />diventa faticoso, seguirla...<br />commentarla invece, è diventato un gioco fin troppo semplice, direi scontato.<br />però chi la coltiva per passione, non deve abbandonarla, perchè essa è il veicolo che porta alla luce l'intimità e il percorso che molto spesso, nella realtà, non viene per niente intravisto.<br />Polisemiehttps://www.blogger.com/profile/02212971725778275114noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-74677920644088990842013-10-21T17:33:42.848+02:002013-10-21T17:33:42.848+02:00ben vengano definizioni ermetiche e libere
la poes...ben vengano definizioni ermetiche e libere<br />la poesia accetta tutto<br />non bada alla forma!<br />o almeno, così dovrebbe essere, LIBERA!<br />:-)<br />Polisemiehttps://www.blogger.com/profile/02212971725778275114noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-45950261368393303402013-10-20T17:31:34.299+02:002013-10-20T17:31:34.299+02:00Ha ragione (da vendere) Elio, in proposito alla di...Ha ragione (da vendere) Elio, in proposito alla distribuzione. E questo problema, è dibattuto oramai da cinquant'anni. Ma è così. Infondo internet ne dovrebbe essere argine, vedremo.<br /><br />Stante il problema, per me, il poeta è retore che sa di musica.<br />Quindi la poesia è retorica e musica. <br />A volte retorica buona ma musica cattiva, raramente son ben combinate le due cose. <br />Poi nell'ambito poetico ci sono i generi. Io personalmente non sono contrario ai generi. Con il verso "libero" si è creata anche una platea libera questo è un bene. <br />Prosa con soventi accapo. Questo genere di "elegia" ha il merito,<br />d'essere ben organizzata. il verso libero è un'illusione, rimane la platea. Ma anch'esso, il verso libero, ovviamente è genere retorico e musicale. Come certa prosa naturalmente.<br />Personalmente la poesia piace molto, ne amo la sintesi. La preferisco al racconto e al romanzo che solitamente degenera lungamente. Il teatro è superiore a ogni forma d'arte retorica. Ci sarebbe ora il cinema ma credo che sia presto per dare un giudizio. <br /><br />una buona domenica.<br /><br /> Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-7853842783017951632013-10-20T11:12:19.985+02:002013-10-20T11:12:19.985+02:00prego mia cara :-) prego mia cara :-) elio_copettihttps://www.blogger.com/profile/14410001581892622121noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-11959998309196987292013-10-20T11:12:03.565+02:002013-10-20T11:12:03.565+02:00Parole molto limpide e stimolanti, queste di Alber...Parole molto limpide e stimolanti, queste di Alberghetti, su di una tematica spinosa: quella dell'universalità a fronte della evidente relatività dei gusti (e delle esigenze vitali). Una tematica che porterebbe diritta al concetto di "violenza simbolica" introdotto da Bourdieu e che ancora procura un estremo fastidio ai tanti "teorici", grandi, piccoli e infimi, impegnati a costruirsi un piedistallo traballante che non faccia correre loro il rischio di ignominiosi ruzzoloni (tanto più ridicoli quanto più alto lo si era progettato).<br /><br />Il cuore del suo discorso penso stia in questa frase:<br /><br />> la vera morte della sincerità del mestiere, è pretendere che il prodotto debba venire adottato plenariamente ma ancor prima del prodotto che venga riconosciuta l'importanza del produttore <br /><br />E' chiaro: il problema si pone quando il rapporto 1 a 1, inizialmente paritetico fra artefice ed astante, quando una eventuale mancata riuscita si riverbera in uguali "responsabilità" e può quindi essere registrato in piena serenità (ed è il rapporto iniziale, quello ovvio, fra due coscienze della stessa dignità) VUOLE FARSI rapporto 1 a n, ovvero fra creatore idolatrato e massa adorante e semianonima, laddove si introduce il fattore successo, o "gloria", cioè notorietà ed anche denaro - ovviamente catalizzatori potentissimi della distorsione mimetica.<br /> <br />Nella poesia questo problema si fa estremo proprio perché essa richiederebbe all'Altro - per la sua natura di confessione intima, per quanto velata - un'apertura, un interesse, una perspicacia, una delicatezza, un vero e proprio "affetto" che non si può concedere troppo spesso nella vita e quindi si riserva di norma alle amicizie più profonde o alle relazioni amorose. <br />Chiaramente questo non è possibile in via sistematica per cui sarà giocoforza escogitare delle formule esterne, meccaniche, stilistiche, oggettive, che diradino il sottobosco in maniera che soltanto poche piante possano accaparrarsi la luce sufficiente per crescere rigogliose.<br /><br />E' per questi "selezionati" che si deve quindi mettere in moto la "violenza simbolica": essi non devono assolutamente apparire come dei fortunati, premiati dalle casuali (perché imprevedibili) configurazioni dei poteri costituiti e costituendi, degli affetti, delle occasioni colte al volo. Tutto deve invece sembrare basato su una rigorosa "meritocrazia", sul mitico "talento". E deve sembrare che chi non ne colga il merito, nelle gerarchie risultanti, si autosqualifichi da sé, vuoi per ignoranza vuoi per insensibilità. <br />Si costruisce così l'arma del ricatto, il pegno d'ingresso nell'organizzazione: come nelle imprese piramidali bisogna prima di tutto riconoscere la legittimità, la priorità, degli investimenti effettuati da coloro che sono entrati prima, "let them shine first", raccomandava Mark Kostabi.<br /><br />Non sto facendo del moralismo: questo è l'uomo e la società funziona, in buona sostanza, così. A chi piace, ci si tuffi pure come pesce baleno. Ma questo almeno mi da conto del perché "l'impresa poetica" - da quello che capto in tanti posti in cui si svolge" - lungi dall'incrementare la felicità umana dei partecipanti sembri invece una fabbrica di frustrazione, invidia, ipocrisia ed angoscia. elio_copettihttps://www.blogger.com/profile/14410001581892622121noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-56063525625846072042013-10-20T10:43:02.874+02:002013-10-20T10:43:02.874+02:00Poeta è colui che tende alla dissoluzione del sens...Poeta è colui che tende alla dissoluzione del sensibile nel puro significato.Humani Instrumenta Victushttps://www.blogger.com/profile/11240822427503551826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8361420545974145386.post-66250234419739389562013-10-19T13:01:56.927+02:002013-10-19T13:01:56.927+02:00Calligaro ci sta proprio bene qui sotto, grazie El...Calligaro ci sta proprio bene qui sotto, grazie Elio!Polisemiehttps://www.blogger.com/profile/02212971725778275114noreply@blogger.com